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Capuano inizia con una vittoria: Ravenna-Samb, LA CRONACA

RAVENNA-SAMB 1-2
a cura di Domenico Del Zompo

MARCATORI: 14’pt Tomi, 18’pt Broso (rig.), 4’st Bacinovic

RAVENNA (3-5-2): Venturi; Piccoli (13’st Samb), Capitanio (19’st Ierardi), Venturini; Ballardini, Selleri, Severini (1’st Cenci), Lelj, Magrini; Maistrello (13’st De Sena), Broso (42’st Portoghese). A disp. Gallinetta, Ronchi, Ballardini, Sabba. All. Antonioli.

SAMB (3-4-3): Aridità; Miceli, Conson, Patti; Rapisarda, Bacinovic, Gelonese (46’st Damonte), Tomi; Valente (20’st Troianiello), Di Massimo (36’st Sorrentino), Esposito (36’st Vallocchia). A disp. Pegorin, Mattia, Bove, Di Pasquale, Demofonti, Candellori, Di Cecco, Damonte, Trillò. All. Capuano.

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta (Gentileschi-Teodori).

AMMONITI: 27’pt Bacinovic, 39’pt Di Massimo, 15’st Selleri, 25’st Miceli, 43’st Gelonese.

ANGOLI: 3-5.

RECUPERI: 1’-4’.

NOTE: Serata umida, temperatura di 11° gradi. Terreno di gioco in buone condizioni. Ravenna in completo giallorosso, Samb in divisa grigia con innesti rossoblù. Presenti circa 1200 tifosi, di cui più di 200 provenienti da San Benedetto.

Esordio felice per Eziolino Capuano: la Samb torna alla vittoria dopo un digiuno di quattro partite e torna da Ravenna carica di fiducia. I giorni di lavoro sono stati pochi, ma il cambio di registro rispetto alla gestione Moriero si vede già dal modulo: 3-4-3 con Esposito, Di Massimo e Valente in avanti. Al 14’ i rossoblù trovano il vantaggio grazie a quello che, negli anni, è diventato un marchio di fabbrica del tecnico ex Modena. Schema che nasce dal primo calcio d’angolo dell’incontro: Di Massimo riceve e appoggia ad Armin Bacinovic, il centrocampista serve dentro Tomi che deposita alle spalle di Venturi. Il Ravenna non sembra accusare il colpo e si butta in avanti. Un altro calcio d’angolo entra nel destino del match. Maistrello stoppa in area, Di Massimo approfitta di un controllo sbagliato dell’attaccante avversario e rinvia il pallone, contrastandolo. Ayroldi di Molfetta rileva una irregolarità e concede il calcio di rigore accompagnato da un fitto bosco di proteste. Broso dal dischetto spara, Aridità intuisce ma non riesce a respingere. Ristabilita la parità. La Samb sembra trovarsi bene nel suo nuovo vestito, cucitogli addosso da mister Capuano. Il pacchetto arretrato guidato da Conson dimostra una coordinazione importante, quasi fosse l’abituale configurazione dall’inizio del campionato. In avanti, invece, si soffre di più dovendo affidarsi agli uno contro uno dei piccoli Esposito e Valente. I lanci lunghi penalizzano Di Massimo che può mettere a terra veramente poche palle giocabili con la diretta conseguenza di lasciare i compagni privi di rifornimenti. A pochi minuti dal duplice fischio poco fuori dal vertice mancino dell’area di rigore ravennate si sviluppa un’azione coordinata da Esposito e Patti. Il riccioluto attaccante serve Di Massimo in area che entra in contatto con un avversario accentuando eccessivamente la caduta: giallo per simulazione. In chiusura di prima frazione c’è spazio anche per una azione personale di Valente, bravo ad ubriacare un avversario in dribbling, la conclusione è troppo debole e centrale e Venturi blocca. La ripresa si sblocca subito: al 4’ la Samb beneficia di un calcio di punizione dal lato corto dell’area. Bacinovic si incarica della battuta, insidiosa e probabilmente sfiorata da qualche giocatore giallorosso, con la palla che si infila alle spalle di Venturi. Dietro, il Ravenna, va in confusione. Prima Valente poi Esposito arrivano alla conclusione, senza trovare lo specchio. Al quarto d’ora Rapisarda irride Magrini in percussione, presentandosi al cross in area. Nessuno per il rasoterra che arriva, dalla parte opposta, all’accorrente Tomi. La bordata rasoterra mancina si spegne di poco al lato. Con il possesso e il vantaggio si presenta l’annosa questione, per la Samb, di chiudere il match. La prima azione degna di nota dei padroni di casa arriva al 24’ quando Broso e De Sena provano a trovarsi nel settore centrale del campo, negli ultimi venti metri. Difesa a tenuta stagna, nonostante la pressione esercitata, i rossoblù, risolvono senza patemi d’animo. Un minuto dopo Di Massimo va a cercar gloria liberandosi al tiro da qualche metro fuori dall’area di rigore. Il tiro è rasoterra e potente, ma si infrange sul palo. Bacinovic e soci si lasciano scorrere addosso i minuti finali del match cercando di mantenere il possesso e relegando gli avversari all’angolo. Finalmente tornano i tre punti, e ora sotto col Bassano.

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