Campobasso-Samb 1-1, SU E GIÙ

CAMPOBASSO-SAMB 1-1, LA CRONACA
PALLADINI: «UN PUNTO D’ORO, CE LO TENIAMO STRETTO»

CHI VA SU
GIOVANNI CULTRARO
Ci aveva ben impressionato quando nelle ultime due stagioni aveva incrociato la Samb in Serie D, difendendo la porta dell’Avezzano, mentre più di una perplessità aveva destato il suo tuffo in ritardo sulla punizione vincente del Guidonia di domenica scorsa. Al Molinari Axum Stadium il ventiduenne numero uno è tornato quello che ci ricordavamo, anzi anche meglio. Superato solo dalla saetta ravvicinata imparabile di Gala, per il resto ha dato la sensazione di essere insuperabile. Persino immenso all’ultimo secondo su una stoccata a distanza zero. Validissima alternativa ad Orsini, a cui tutti noi auguriamo di ristabilirsi presto.

CHI VA GIÙ
LA FRAGILITÀ DIFENSIVA
Limitarsi a leggere i numeri (14 gol subiti in 13 giornate, dato nella media per una formazione di centro classifica) può essere fuorviante e pericoloso per una Samb che, soprattutto nelle ultime partite, sta mostrando una fragilità difensiva preoccupante. Con un minimo sforzo sotto il profilo del gioco, il Campobasso ha creato un’impressionante quantità di palle-gol, che solo grazie ai ripetuti interventi di Cultraro non si sono trasformate in più di una marcatura. In affanno anche leader come Pezzola e Dalmazzi, che con un disimpegno sciagurato a centrocampo ha fatto partire l’azione del gol di Gala.

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