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Storia e curiosità sulla Jesina

Club nato nel 1927, che per molti anni ha militato in campionati professionistici. Nel 2013/14 la Jesina arriva 5^ nel campionato di Eccellenza vinto dalla Samb, ma nell’estate successiva viene ripescata in Serie D..

L'U.S. Jesina nasce nel marzo del 1927 dalla fusione della Juventus Aesina e dalla S.S. Mazzini Jesi. Nei primi anni partecipa a campionati regionali. Nel dicembre del 1930 il club cambia nome e diviene A.S. Jesi. Nel 1933/34 partecipa alla Serie C1 . I leoncelli (il leone è il simbolo della città) si cimentano con importanti squadre come Taranto, Pescara e Venezia. Nel dopoguerra il club cambia ancor nome in S.S. Jesina, militante nel girone di I Divisione Marche. Fino al 1959/60, tra alti e bassi, partecipa ai campionati di Serie C, IV serie e Promozione: in quell'annata, però, la Federcalcio istituisce la Serie D e vi iscrive anche la Jesina. Nel 1965 il ritorno per quattro anni in serie C, poi la retrocessione in D e nel 1975/76 la parabola discendente culmina con la retrocessione in Promozione. Nel '81 la Jesina torna in C2 e nel 1983/84 arriva la promozione in C1. Nel 1986/87 i leoncelli retrocedono in Serie D e a causa di una grossa crisi finanziaria sprofondano poi in Eccellenza. Nel 1993/94 c'è' il ritorno in Serie D, fino al 2001/02. Nel campionato di Eccellenza 2013/14 la Jesina si classifica quinta (campionato vinto dalla Samb), ma nell'estate successiva viene ripescata in Serie D. Il presidente della Jesina è l'avvocato Marco Polita, già sindaco della città. Allenatore della prima squadra è Yuri Bugari. La Jesina gioca le partite interne al “Pacifico Carotti”: stadio con capienza di 5000 spettatori, terreno di gioco in erba naturale. Per arrivare a Jesi si deve prendere la A14 in direzione nord, uscire ad Ancona nord e prendere la superstrada Ancona-Fabriano fino all'uscita Jesi Est. Dopo 7 km si arriva allo stadio. Il costo complessivo della trasferta è di 15,82 €: 10,52 € di carburante e 5,30 € di pedaggio autostradale.

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