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«Squadra troppo giovane? Vero, ma aspettiamo un paio di giorni»

Dopo una prima parte di calciomercato prevalentemente incentrata all’acquisto di under, numerosi, le trattative in casa Samb si sono interrotte alle firme di Rinaldi e Gemignani. I tifosi sui social come al bancone di un bar, criticano spesso l’età media troppo bassa. Magi non dissente, ma anzi, pare quasi rincarare la dose, certo. Ma il mercato non è ancora finito e lo garantisce proprio lo stesso tecnico…
«Cosa rispondo a chi dice che la squadra è troppo giovane? Che una parte di verità c’è: basta guardare l’età media. Però guardiamo anche alla situazione generale in Serie B e in Serie C dove molte società hanno provato a fare il passo più lungo della gamba e si ritrovano con l’acqua alla gola. La Samb ha fatto una scelta e vuole raggiungere determinati risultati però sicuramente non a discapito di un equilibrio economico. Tanti spendono tanto e prendono grandi giocatori per poi restare con un pugno di mosche in mano. La Samb ha deciso di fare una politica che ormai porta avanti da tempo e, cito ad esempio, ragazzi come Bove, che è un ’98, Di Pasquale e Di Massimo che sono due ’96. Ad oggi la squadra non è completa: lo sa la società e lo sanno tutti. Direi di aspettare i prossimi giorni di mercato per vedere se questa squadra  da così giovane, possa diventare meno giovane e magari garantire il prima possibile un certo equilibrio di un campionato livellato verso l’alto e non un campionato anonimo. In certe zone del campo sappiamo di dover intervenire, ma sono estremamente sereno perchè il dialogo tra staff tecnico e dirigenza è molto limpido. Le idee coincidono: sappiamo che ci sono diverse operazione di mercato da fare. Quest’anno poi, proprio il mercato, è decisamente particolare e lo vediamo a diversi livelli che non ci sono operazioni in sequenza, è tutto bloccato e abbastanza fermo. Ci vorrà un po’ di pazienza. Ora dobbiamo lavorare e far crescre i giovani poi nelle prossime giornate affronteremo il discorso degli over che non necessariamente devono avere più di 30anni, potrebbero anche essere ragazzi di 26-27 anni che garantiscano stabilità nel futuro».


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