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Samb: organico flessibile, ma anche da completare

SAMB, 1175 BIGLIETTI PER LA TRASFERTA DI GUBBIO
DE ANGELIS: «CONTINUIAMO A LAVORARE, NON
DOBBIAMO SENTIRCI BRAVI DOPO UNA PARTITA»

È per ora composto da 27 elementi l’organico della Samb a disposizione di mister Ottavio Palladini: la prevalenza proviene da conferme (14), a testimonianza della volontà di procedere con uno zoccolo duro, già collaudato, nonché’ vincente. È vero che sono stati persi nel corso del calciomercato estivo 3 pezzi pregiati (Gennari, Guadalupi e Kerjota), ma, a nostro avviso, sono stati adeguatamente rimpiazzati con altrettanti elementi validi, pur se con caratteristiche differenti: uno, Dalmazzi, in quanto ben calato nella categoria e apprezzato dal d.s. Stefano De Angelis, gli altri due, Alfieri e Konaté, entrambi già a segno, rispettivamente in Coppa contro la Vis Pesaro e in campionato contro il Bra, che si erano fatti ben notare da avversari in Serie D. Proprio Dalmazzi è uno dei soli due (dei 13 in totale acquistati), militante in Serie C nell’ultima stagione: l’altro è Marranzino (Scafetta, pur essendo stato tesserato prima dal Bari e poi dal Cerignola, non è mai stato impiegato per guai fisici, prima di essere aggregato in prova alla Samb, così, ovvero 0 presenze, anche per Zoboletti a Carpi prima di rivestire il rossoblù), mentre Alfieri ha nel suo bagaglio un paio di stagioni di Serie C prima dell’ultima Serie D.

Se questo può rappresentare di primo acchito un limite, va però evidenziato che tra i confermati c’è gente ben avvezza alla categoria: su tutti capitan Eusepi e Sbaffo, ma anche Paolini, Lulli e Candellori. E proprio il fatto di poter contare su un blocco più che affidabile oltreché entusiasta, proveniente dalla promozione (nella formazione iniziale dell’esordio in campionato 6 erano i confermati), ha permesso di intravvedere già un’identità di squadra, forgiata sull’incudine di Palladini, con il marchio di fabbrica di compattezza (nessun gol subito nelle prime due gare ufficiali), ma anche di coraggio con un 4-2-3-1, offensivo ed insidioso in particolare nella seconda frazione contro la Vis e nella prima contro il Bra. E proprio a proposito di modulo, un aspetto in grado di fornire valore aggiunto è la versatilità di diversi calciatori in organico (Zini, Zoboletti, Chiatante, Paolini, Candellori, Napolitano, Marranzino, Scafetta, Nouhan Touré, Konaté), che potrebbe rendere l’assetto rossoblù camaleontico (si potrebbero ipotizzare anche 4-3-3, 3-5-2 e 3-4-2-1) e imprevedibile, non solo da un match all’altro, ma anche nel corso della stessa partita e persino delle fasi di gara.

Questo il fattore, che, assieme alla “futuribilità’” di calciatori, che per curriculum non sono ancora da Serie C, ma che potrebbero presto diventarlo (e perché no anche di categoria superiore), può far impennare le quotazioni, finora piuttosto scarse attribuite alla pattuglia rossoblù da molti addetti ai lavori. Considerando ora il calciomercato tuttora aperto sino al 1 settembre, si potrebbe innanzitutto ipotizzare il prestito in Serie D di un paio di calciatori, che nel corso della stagione raramente troverebbero spazio (in primis Tataranni e Vesprini, anche se quest’ultimo ha già esordito nelle ultimissime battute contro il Bra), arrivando ad un numero più adeguato e “lavorabile” di 25 elementi.

Sul fronte dei possibili innesti andrebbero invece considerati un centrocampista strutturato, “fisico” e di inserimento di categoria (questo profilo per ora è ricoperto da Moussa Touré ed eventualmente Paolini) e, aspettando “Godot” Sbaffo e pregando la salute ad un al momento inalienabile Eusepi, un ulteriore attaccante. Operazioni, che comunque, a meno di irrinunciabili occasionissime last minute, possono anche essere differite a stagione in corso ed eventualmente alla sessione di mercato invernale, anche per favorire nel frattempo l’eventuale “esplosione” o almeno concedere maggiore visibilità a qualche giovane virgulto (vedasi il caso di Lonardo, su cui pochi avrebbero scommesso alla vigilia della passata stagione). Intanto, dopo aver superato i primi banchi di prova casalinghi, apprestiamoci alle prime valutazioni in formato trasferta nella pericolosa tana del “lupo eugubino”.

Alessio Perotti

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