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Samb-Legnago 1-1, la chiave tattica: servono tre giocatori offensivi


SAMB-LEGNAGO 1-1, LA CRONACA

ZIRONELLI: «SIAMO SULLA STRADA GIUSTA»

Si è ripresentato col 3-5-2 mister Zironelli, reinserendo le due mezzali (Shaka e D’Angelo) e confidando nei loro inserimenti, favoriti dalle sponde di Maxi Lopez e dall’ispirazione di Botta, per mettere in crisi l’assetto difensivo, apparso piuttosto lento, del Legnago. Ci si aspettava un atteggiamento più offensivo, visto il 3-4-2-1 scelto nelle ultime due uscite, invece in una partita da vincere senza mezzi termini si è rimasti con le due punte fino a venti minuti dal triplice fischio finale, quando si è passati al tridente con l’inserimento di Nocciolini, nonostante lo svantaggio e un Legnago rintanatosi nella propria metà campo. Si sono denotati progressi nella circolazione della palla, anche se deve ancora migliorare per essere sviluppata ad uno o due tocchi, e finalmente si è stati incisivi sulle corsie laterali, almeno a sinistra, meno a destra. Fa bene Zironelli ad insistere sull’ex esterno d’attacco Malotti impiegato da laterale sinistro, che sta dimostrando di avere la gamba giusta per il ruolo e di essere portato per gli affondi (un precedente illustre ed incoraggiante di esterno retrocesso a laterale è quello di Zambrotta, con i dovuti paragoni…). Sul versante opposto si fatica ancora, ma da questo punto di vista è stato bravo Zironelli a giocarsi la carta Masini e chissà che anche qui non possa essere stato individuato l’elemento azzeccato. Meno convincente invece è stata la scelta di restare ancorati ai tre difensori centrali fino al termine, visto che gli ospiti ormai avevano lasciato molto campo alla Samb e tanti difensori erano a quel punto inutili. Insomma luci ed ombre anche se quella contro i veneti può essere ritenuta per ora la miglior prestazione stagionale a livello collettivo.


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