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Samb-Juventus Next Gen 4-2, IL COMMENTO: Samb bella, tosta e camaleontica

SAMB-JUVENTUS NEXT GEN 4-2, LA CRONACA
PALLADINI: «BRAVI A REAGIRE AI GOL SUBITI»

Ho visto un Ottavio commosso quando il neoentrato Iaiunese superava Mangiapoco, per ironia della sorte con un tiro a giro alla Del Piero, mettendo in ghiaccio il match con un poker, che dalle parti del Riviera non si vedeva dal confronto con un’altra squadra bianconera, l’Atletico Ascoli (4-0). Si è portato il viso tra le mani, prima di ricomporsi e riprendere per mano i suoi negli ultimissimi minuti in un chiassoso tripudio generale, che faceva da contraltare alla silenziosa atmosfera iniziale per via della protesta contro il calcio delle televisioni e delle seconde squadre.

Ma se la Vecchia, o meglio la Giovane Signora presentava la sua versione Under 23 con due over (Scaglia e l’immarcescibile ex Feralpisalò Guerra autore del momentaneo 2-2), anche la Samb da parte sua l’ha fronteggiata con una sorta di under 23, visto che solo quattro (proprio il massimo consentito per questo tipo di squadre) erano i calciatori schierati con più di 23 anni (Zini, Candellori, Nouhan Touré ed Eusepi). Indubbiamente emblematico ciò della scelta “verde” operata dalla società rossoblù, i cui frutti si vedranno in prospettiva, ma che già oggi, con il pesantissimo doppio successo raccolto in questa settimana, comincia a far intravedere interessantissime potenzialità. Proprio da queste colonne nel dopo-Carpi avevamo chiesto di sfruttare maggiormente i giovani virgulti a disposizione, riferendoci in particolare a Bongelli e Iaiunese in primis ed entrambi si sono fatti apprezzare, il primo a Perugia e l’altro nel finale odierno.

Ora il compito di Palladini e del suo staff sarà quello di allargare ulteriormente la rosa, portando altri calciatori finora poco o per nulla impiegati al livello dei titolari (Chelli, considerate le attuali defezioni difensive – dopo Dalmazzi oggi si è infortunato anche Tosi –, Napolitano e Martins, quando torneranno ad essere disponibili), perché ciò tornerà molto utile soprattutto nel girone di ritorno, quando i punti conteranno il doppio. Intanto s’è vista una Samb prima bella, anche troppo per la categoria, nel primo tempo con un capitan Eusepi alla Karim Benzema, visto che sta tirando fuori il meglio della sua carriera oltre i 35 anni proprio come fece la stella francese con il Real Madrid, poi camaleontica, grazie alle mosse di mister Palladini, che nel momento di maggiore difficoltà e con la perdita di Tosi, ha tirato fuori dal cilindro un 3-5-2, che ha rimesso in partita la sua formazione, infine tosta, quando, trascinata dal suo straordinario dodicesimo uomo in campo, ha retto alla reazione juventina, chiudendo anzitempo i conti.

Come lo scorso anno la svolta tattica avvenne in casa alla quarta giornata con il 5-0 su L’Aquila, passando dal 4-3-3 al 4-2-3-1, stavolta ma a moduli invertiti lo scatto è maturato alla sesta giornata al Curi e oggi al Riviera se n’è avuta piena conferma. Bravo il tecnico rossoblù ad individuare questa evoluzione ed anche a spronare i suoi, come ribadito nel dopopartita del Curi, che senza particolari obiettivi finali (se non quello minimo della salvezza) possono giocare senza assilli, con coraggio ed entusiasmo, come si addice a questa giovane ed emergente truppa.

Alessio Perotti

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