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Samb-Guidonia 0-1: Sbaffo sbaglia un rigore, Sannipoli punisce. LA CRONACA

SAMB-GUIDONIA MONTECELIO 0-1
MARCATORI: 45’st Sannipoli
SAMB (4-2-3-1): Orsini (37’pt Cultraro); Zini, Pezzola, Dalmazzi, Tosi; Candellori, Alfieri; Konaté (35’st Scafetta), N.Touré (20’st Sbaffo), Marranzino (20’st Napolitano); Eusepi. A disp. All. Grillo, Chelli, Bongelli, Battista, Zoboletti, Vesprini, Chiatante, Martins, Iaiunese, Tataranni. All. Palladini
GUIDONIA MONTECELIO (3-5-2): Mazzi; Mulè, Cristini, Esempio; Zappella, Mastrantonio (33’st Tessiore), Santoro, Tascone (33’st Sannipoli), Errico; Spavone (33’st Zuppel), Bernardotto (47’st Franchini). A disp. Stellato, Calì, Stefanelli, Calzone, Falleni, Russo. All. Ginestra.
ARBITRO: Edoardo Manedo Mazzoni di Prato (Aletta-Chianese-Aldi).
AMMONITI: 22’st Errico, 32’st Santoro.
ESPULSO: 42’st Zini.
ANGOLI: 5-1.
FUORIGIOCO: 0-3.
CHIAMATE FVS: 0-2.
RECUPERO: 4’-6’.
NOTE: Samb in maglia rossoblù, pantaloncini e calzettoni blu; Guidonia Montecelio in completo giallo con banda diagonale rossoblù. Terreno di gioco in buone condizioni. Cielo sereno, temperatura di 15°C. Spettatori presenti 7074.

La Samb manca l’obiettivo: al Riviera arriva la quarta sconfitta consecutiva in campionato. Dopo quelle con Ravenna, Livorno e Ascoli, i rossoblù cadono nuovamente, questa volta sotto i colpi di un ottimo Guidonia: dopo un rigore fallito da Sbaffo e l’espulsione di Zini, Sannipoli trova il gol vittoria direttamente da calcio di punizione. I rossoblù, bloccati a quattordici punti in classifica da quasi un mese, rischiano sempre di più di venire risucchiati nella play out.

Mister Palladini, che deve fare a meno degli infortunati Paolini e Lulli e dello squalificato Moussa Touré, ripropone il 4-2-3-1. In porta c’è il ritorno di Orsini e in difesa quello di Dalmazzi in coppia con Pezzola. In mediana, si sistemano Candellori ed Alfieri. In attacco, il tridente composto da Konaté, Nouhan Touré e Marranzino alle spalle di Eusepi. Il Guidonia Montecelio di mister Ginestra risponde con un 3-5-2 affidato all’esperienza del difensore Cristini – uno dei due ex rossoblù in campo (l’altro è il portiere Mazzi) – e alle qualità offensive di Spavone e Bernardotto. La Samb parte forte e, sospinta dagli oltre settimila del Riviera, cerca di colpire a freddo la formazione laziale. Ma Cristini, Mulè ed Esempio fanno capire ad Eusepi e compagni che non sarà facile arrivare dalle parti di Mazzi. E le premesse vengono mantenute dagli uomini di Ginestra che, con qualità e velocità di pensiero, mettono in seria difficoltà la retroguardia casalinga, soprattutto sulle corsie laterali: Tosi e Zini non riescono a sfondare e la loro propensione offensiva li costringe a rinculare disordinatamente, lasciando importanti spazi di manovra agli esterni Zappella ed Errico. Il primo vero squillo del match è, infatti, di marca laziale: Errico lancia in profondità Bernardotto che, eluso abilmente il fuorigioco, si presenta tutto solo davanti ad Orsini e, da posizione leggermente defilata, lascia partire un tiro incrociato che termina lontano dallo specchio della porta. Clamorosa opportunità non sfruttata dai ragazzi di mister Ginestra. Superata la mezz’ora di gara, la Samb perde Orsini per infortunio: l’estremo rossoblù accusa un forte giramento di testa a seguito di un fortuito scontro di gioco con Tosi e lascia il campo per Cultraro. La prima frazione di gara si chiude a reti inviolate.

Una bella azione palla a terra della Samb alza il sipario sul secondo tempo: Zini riceve palla in area e da posizione defilata mette al centro la sfera che Mazzi è bravo a deviare in angolo. Ma come avvenuto nel corso del primo tempo, è il Guidonia a creare il primo vero pericolo: Spavone, ben imbeccato all’interno dell’area, prima sfugge alla timida marcatura di Zini e poi calcia in porta un pallone che Cultraro, in uscita disperata, respinge con i piedi. Palladini avverte che qualcosa non gira a dovere e inserisce Napolitano per Marranzino e Sbaffo al posto di un evanescente Nouhan Touré. Il modulo resta lo stesso, ma ora Eusepi ha una spalla più fisica e mobile. Ed è proprio il dieci rossoblù a conquistare un prezioso penalty, decretato dopo un tocco con il braccio di Esempio nella propria area di rigore. Dopo la conferma della FVS, sul dischetto si presenta proprio Sbaffo che, pur riuscendo a spiazzare Mazzi, calcia clamorosamente sul fondo. Mister Ginestra prova a pescare energie nuove dalla panchina e, al 40’, richiede nuovamente l’intervento della tecnologia a seguito di un fallo da ultimo uomo di Zini su Zuppel: il direttore di gara estrae inizialmente il cartellino giallo, ma poi corregge la sua decisione optando per l’espulsione diretta. Punizione dal limite che, complice anche una barriera un po’ distratta, Sannipoli trasforma in gol allo scoccare del novantesimo minuto. Danno e beffa per la Samb. Sbaffo prova a reagire, la sua girata dal centro dell’area viene deviata da Mazzi in corner. La Samb prova a buttare il cuore oltre l’ostacolo, ma al triplice fischio deve arrendersi al verdetto del campo: per i rossoblù arriva la quarta sconfitta consecutiva che, al di là del successo in coppa contro l’Ascoli, apre una importante serie negativa in campionato.

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