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Samb-Guidonia 0-1, IL COMMENTO: Riviera terra di conquista

SAMB-GUIDONIA 0-1, LA CRONACA DEL MATCH
PALLADINI: «GLI EPISODI SONO STATI DECISIVI»

Capitola ancora una volta tra quelle mura amiche del Riviera delle Palme, in cui sorride in Coppa ma piange in campionato e che dovrebbero rappresentare una freccia in più nella sua faretra la Samb, che ora dovrà necessariamente leccarsi le ferite. Il quarto tonfo casalingo (su 6 gare disputate in campionato, unici successi all’esordio contro il Bra e poi nella miglior prestazione finora offerta, contro la Juventus Next Gen) fa davvero rumore e ad esso fanno specularmente da contraltare i 4 successi colti in trasferta (oltre a questo, Livorno, Arezzo e Gubbio) da una squadra di categoria e rivelazione del campionato (alle spalle del trio di testa), nonché matricola come la Samb, qual è il Guidonia.

Ha un’identità precisa col suo 3-5-2 la formazione laziale degli ex Mazzi in porta e Cristini (capitano) con calciatori avvezzi alla Serie C e ben messi in campo dal trainer ed ex bomber Ciro Ginestra. La Samb invece questa fisionomia definitiva deve ancora trovarla e si è visto chiaramente oggi con i vari cambi d’assetto ordinati da mister Ottavio Palladini (sono state provate varie soluzioni a partire dal 4-2-3-1 per passare al 4-3-3 nel finale di primo tempo, poi 4-4-2 ad inizio ripresa ed infine 3-5-2) nel tentativo di trovare un bandolo della matassa, che sembrava arpionato nell’occasione del penalty del possibile vantaggio, malamente gettato alle ortiche da Sbaffo, che non si è così ripetuto dagli 11 metri dopo le realizzazioni a Perugia e nel derby di Coppa Italia.

È stata una partita sofferta per i padroni di casa per quasi tutta la prima frazione, meglio invece nella ripresa, quando sono stati loro a combinare qualcosa di più nell’ennesimo andamento equilibrato e deciso dai fatidici episodi. Certo che la quarta sconfitta consecutiva, subito dopo le tre vittorie di fila, con 1 sola rete messa a segno, peraltro ininfluente a Livorno, fa scattare un evidente campanello d’allarme. Era dall’inizio della stagione di Serie D 2021/22, all’ennesima ripartenza dopo un fallimento, che non si incappava in un infausto poker del genere e in Serie C non succedeva dal campionato 2019/20, quando con Montero in panchina capitò esattamente la stessa sequenza (allora a partire dalla settima giornata, anziché come stavolta dalla sesta): 3 successi consecutivi a Ravenna, in casa col Piacenza e a Cesena, poi i quattro capitomboli contro Virtus Verona, Padova, Vicenza e Reggiana.

Balza, inoltre, all’occhio il dato che con 4 delle 5 formazioni in testa (ad Arezzo si giocherà a fine mese) la Samb abbia sempre perso (Ravenna, Forlì e appunto Guidonia al Riviera, Ascoli in trasferta): quindi al di là della capacità di giocarsela comunque alla pari, è evidente che ai rossoblù qualcosa manchi per essere davvero competitivi e condurre in porto partite, in cui per quanto espresso in campo non demeriterebbero affatto. Intanto, a Campobasso venerdì prossimo mancherà Zini (espulso in occasione della punizione decisiva), ma sarà nuovamente disponibile Moussa Touré. Citando Poetica di Cesare Cremonini, “anche quando poi saremo stanchi troveremo il modo per navigare nel buio”, auguriamoci proprio di uscire da questo blackout, orientandosi bene nelle prossime serate a Campobasso e nel doppio turno casalingo contro Ternana e Pineto.

Alessio Perotti

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