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Rotundo: «Darò il mio contributo per raggiungere la salvezza con l’Atletico Centobuchi»



L’Atletico Centobuchi inserisce un nuovo calciatore in rosa per sopperire all’infortunio patito qualche settimana fa da Luca Ferranti. La società biancoceleste ha messo sotto contratto l’attaccante Giuseppe Rotundo, classe ’87, nativo di Catanzaro che vanta esperienze in Promozione ma anche Eccellenza e Serie D. Ha iniziato la stagione nel Brutium Cosenza. «Voglio fare un ringraziamento particolare al mister Gianfranco Criniti nonché ex calciatore del Catanzaro, – esordisce Rotundo – che ha avuto un contatto con il Direttore Ameli; il mister conosce le mie doti già da tanto tempo e ha intavolato la trattativa con la società e tutto è andato a buon fine».

Che squadra hai trovato?
«E’ una squadra affiatatissima, ragazzi straordinari che mister Grillo ha ripreso da poco e li ha fatti subito amalgamare. Vincere come hanno fatto domenica scorsa significa essere ancora sul pezzo e aver voglia di salvarsi. Questa è stata anche una discriminante per farmi scegliere di venire qui all’Atletico Centobuchi rispetto ad altre squadre».

Cosa pensi di poter dare nelle partite che mancano alla fine del campionato?
«Io penso di essere il finalizzatore di tutto ciò che crea la squadra. Questo è un gruppo già formato, ben saldo. Io vorrei dare il mio piccolo contributo per poter raggiungere la salvezza».

Nel tuo curriculum ci sono annate con tanti gol
«Sì io non faccio tanti gol ma ne faccio fare parecchi ai compagni. L’annata 2005/06, quando militavo nella Simeri Crichi in Promozione e misi a segno 25 gol, fu particolare perché fu il mio primo anno da under ed ero uscito dai settori giovanili di Reggina, Messina e Catanzaro. Poi ho avuto la possibilità di giocare anche in Eccellenza e Serie D e debbo dire che quello che cambia è il ritmo di allenamento».

La prima gara che affronterai è contro la Maceratese, una società che punta al salto in Eccellenza
«Ho sentito parlare bene della Maceratese che occupa le posizioni alte della classifica. Venendo da una vittoria fuori casa, il morale è alto e vorremmo costruire nelle gare in casa la nostra salvezza. Rispetto per tutti ma paura di nessuno».

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