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Per Napolano c’è solo un rossoblù: «Alla Samb sono legato profondamente»

Renato Curi Angolana, San Nicolò, Pineto, Montevarchi, ma soprattutto Cosenza e Samb. In rossoblù, all’ombra della Riviera delle Palme, ci ha passato tre stagioni intervallate proprio da una capatina nella Sila. Giordano Napolano, intervenuto a VeraTv, prova a dare lettura del momento delle due compagini e degli uomini che più possono influenzare il match…

«Il Cosenza è la più pericolosa che la Samb potesse pescare soprattutto a livello ambientale. È una piazza dove c’è tanto entusiasmo e credono molto alla B. Sono venuti fuori prepotentemente in questi play off ed è una squadra in forma. Il vantaggio di giocare il ritorno in casa è importante al rientro perché al Riviera delle Palme non giochi in dodici, giochi in quindici, soprattutto quando il risultato è in bilico. Attaccare sotto la Nord? Ai play off contano la freschezza mentale e la condizione nervosa. Fa passare la paura e dare una spinta incredibile».

Napolano si sofferma poi sui singoli:

«Valente è un giocatore con tanta qualità e con l’infortunio di Esposito aiuta a sopperirne l’assenza. Con Bellomo dà una mano grazie alle proprie capacità. Il punto di forza di questa squadra, ora, è la tranquillità ritrovata con Moriero. La Samb ha tutte le carte in regola per fare un bel finale di stagione. Sono partite bellissime da giocare. Credo che nella testa di un giocatore c’è sempre un po’ di tensione perché il tifoso sambenedettese è sempre presente, non si vedono solo la domenica, ma ci sono in tutta la settimana. Bisognerà gestire i momenti di picco emotivo, ma dal fischio dell’arbitro la testa si concentra sul campo. Esposito può alzare l’asticella della qualità in campo e speriamo che recuperi per il ritorno perché il suo apporto sarebbe fondamentale. La Samb è leggermente favorita e penso che ci arrivi bene, è un vantaggio minimo e dovrà giocarsela sempre sul campo per vincere. Il presidente fa bene a dire che ci si deve giocare la partita, ma si deve fare con intelligenza ed accortezza. La Samb, con le qualità che ha, il gol può farlo quando vuole».

Riguardo il resto delle avversarie c’è chi, come il Catania o il Sudtirol, che entrano in gioco dopo quasi un mese di sosta. Può influire sul rendimento?

«Avranno un piccolo vantaggio le squadre che non si sono fermate. La sfortuna è che si incontrano Cosenza e Samb e sono quelle più in forma. Anche per il Catania non sarà facile perché la Feralpisalò ha fatto grandi partite. Samb, Cosenza a Catania, a livello di tifoseria, meriterebbero la B. Non voglio immaginare una finale a Pescara tra Samb e Catania per esempi».

Per chi farà il tifo, infine, il doppio ex?

«A San Benedetto vissuto gli anni più importanti della mia carriera, a Cosenza soltanto la stagione di mezzo nel 2013/14, che comunque mi ha regalato belle emozioni. Alla Samb, però, sono legato profondamente e la scelta è semplice: spero che la squadra di Moriero passi il turno».

Redazione

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