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Non solo Coronavirus, Ghirelli: «Calcio obsoleto, deve adeguarsi e cambiare»


«Il calcio è un prodotto obsoleto per le generazioni più giovani, per esempio per modalità, tempi di svolgimento e poca interattività. I giovani sono lontani dal calcio come lo intendiamo noi, guardano gli highlights». In un’intervista concessa a tuttomercatoweb il presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli non ha parlato soltanto di Coronavirus e delle misure che si stanno prendendo nel mondo sportivo italiano. Il numero uno della Serie C ha anche evidenziato come, terminata l’emergenza, tutti gli attori del pianeta calcio debbano iniziare a fare delle importanti riflessioni sul futuro. «Il calcio deve capire che nel senso comune, nell’immaginario collettivo, sta mutando un sistema di valori, nel quale si deve rapidamente collocare – le parole di Ghirelli –. Pensi al Colosseo: ha visto andare in scena il più grande spettacolo dell’umanità. È durato 450 anni, adesso ci vanno i turisti. Il calcio ha 120-130 anni: chi l’ha detto che è immortale e invincibile? Ci dobbiamo interrogare su questo, anche perché molto probabilmente i turisti non andranno nei nostri stadi in futuro: che ci andrebbero a fare? Dobbiamo capire quali cambiamenti introdurre».


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