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L’ottimismo di D’Ignazio: «Sono a disposizione e cerco di dare il massimo, sempre»

Un minutaggio basso, 70 minuti e 4 presenze, ma tanta voglia di fare, come ad esempio testimonia la corsa sfrenata dietro Fissore per celebrare la rete del pari al Turina contro la Feralpisalò. Luigi D’Ignazio non fa certo un cruccio della poca luce concessagli da mister Roselli:


«Sono a disposizione della squadra e del mister, consapevole di essere arrivato in un momento positivo della squadra e so che è giusto non scombussolare le gerarchie. Sono giovane e devo crescere ancora molto. Se il tecnico ritiene giusto farmi subentrare o schierarmi titolare, per me cambia poco, in allenamento continuo ad impegnarmi sempre al massimo. A Bari ero titolare all’inizio, ma per un problema di under – si infortunò un classe ‘99 e serviva un altro ‘99 per sostituirlo – pagai io nell’equilibrio della formazione, sono stato la vittima, tra virgolette. Nel calcio di oggi, se non nelle big in cui si punta su un giovane, difficilmente un ragazzo viene schierato al posto di un giocatore più esperto e questo mi porta a dire che ci sono Pro e Contro, ma la regola degli under, per quanto mi riguarda, andrebbe rivista. Sono un terzino sinistro migliore nella fase offensiva, mi piace farmi vedere nella fase d’appoggio. Ho sempre giocato come quarto e questo è il primo anno che gioco da quinto di centrocampo».


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