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Il Memorial Massimo De Nardis e la sfida di Lorenzo Cameli gli appuntamenti del Circolo Nautico



Due grandi appuntamenti renderanno appassionante il fine settimana del Circolo Nautico Sambenedettese. Da venerdì e fino a domenica 4 agosto si svolgerà la diciannovesima edizione de «La Sfida – Memorial Massimo De Nardis», un challenge internazionale a squadre formate da due equipaggi, strutturato su due giornate di pesca con tecniche differenti, una dedicata al drifting per il tonno rosso gigante, l’altra alla traina per le alalunghe.

«Saranno 25-26 le imbarcazioni che parteciperanno a questa edizione della Sfida – ha dichiarato il direttore sportivo della sezione pesca del Cns, Franco Jr. Marucciprovenienti da tutto il mondo. La competizione avrà due speciali classifiche, una solo per il trofeo e l’altra per i punti della classifica federale Open che permetterà di partecipare al campionato italiano 2020, che ci auguriamo di poter ospitare nuovamente a San Benedetto. Saranno presenti, anche per questo motivo, alcune delle squadre più forti d’Italia e alcuni team della nazionale Big Game. Il primo classificato vincerà un premio di 5.000 euro, il secondo 3.000 e il terzo duemila e grazie alla collaborazione con la Citizen, tutti i concorrenti vinceranno un orologio».

Prenderà, invece, un anno di sospensione il concorso letterario che era solitamente abbinato alla gara. «Vogliamo apportare dei cambiamenti – ha detto il presidente del circolo nautico Arcangelo Caputoa una formula che ormai appare obsoleta. Il concorso tornerà prossimamente in una veste rinnovata».

Sempre venerdì, partirà dal porto di San Benedetto, la sfida che vedrà l’atleta del Circolo Nautico Sambenedettese Lorenzo Cameli doppiare l’isola di Pomo in Croazia e ritornare a San Benedetto a bordo di un Laser (piccola deriva di circa 4 metri ) alla ricerca del record mondiale attualmente detenuto da Michael Blackburn. 140 miglia no-stop, senza assistenza, attraverso l’Adriatico, che sottoporranno il 17enne Lorenzo a una dura prova sia a livello fisico che mentale, specie se le condizioni del mare esigeranno delle deviazioni di rotta che allungheranno la distanza da percorrere.

«Finora non ho mai percorso grandissime distanze sulla barca – dice Cameli, che è allenato da Andrea Patacca e che ha ricevuto in dono dal presidente Caputo un corno contro la sfortuna- ma questo è un modo per conoscere i miei limiti e superarli». A dargli gli incoraggiamenti del caso erano presenti il comandante della capitaneria di porto Mauro Caporossi, l’assessore comunale Filippo Olivieri, il consigliere regionale Fabio Urbinati e il presidente del circolo nautico Arcangelo Caputo.

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