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HC Monteprandone, Vultaggio: «Dovremo adattarci alla Serie A Silver»

Fonte foto. HC Monteprandone

Andrea Vultaggio è ormai da una quindicina di anni nella famiglia dell’HC Monteprandone e ricopre il ruolo di coach della prima squadra ma si occupa anche del settore giovanile, tanto caro alla società del presidente Roberto Romandini:

«Ho giocato a pallamano per diversi anni calcando anche campi di Serie A1 poi, a 31 anni, ho deciso di smettere e di intraprendere la strada da allenatore iniziando col femminile per poi passare al maschile. Il mio arrivo a Monteprandone? Dopo tanto girovagare tornai per un periodo a casa mia, in Sicilia, quando mi arrivò la chiamata di un amico, il quale mi parlò di questa società che aveva un buon potenziale e aveva bisogno di un allenatore per ripartire dopo aver rinunciato alla Serie A2. Ho accettato partendo anche in sordina e sono qui da ormai quindici anni. Sinceramente non pensavo di rimanere così a lungo. Debbo dire che abbiamo avuto diversi successi ma anche tanti saliscendi tra Serie A e Serie B per esigenze economiche.

A livello giovanile due anni fa abbiamo ottenuto un ottavo posto a livello nazionale con l’Under 20 e diverse partecipazioni alle finali nazionali con le formazioni giovanili e un numero considerevole di titoli regionali. Io che alleno anche i ragazzi debbo dire che questo rappresenta il vero traino per la prima squadra e quando ti trovi lì non vuoi abbandonare il progetto, soprattutto se risulta vincente».

Parlando della prima squadra ora affronterete la Serie A Silver da neopromossa dove ci sono anche tre sue corregionali: «So già cosa mi aspetterà perché conosco queste squadre siciliane. Occorrerà un periodo di adattamento in quanto è sì vero che abbiamo cambiato poco la rosa, ma abbiamo anche inserito tanti giovani e dobbiamo dare loro del tempo in quanto non hanno un rendimento costante rispetto a un giocatore più esperto. Potremmo avere delle grosse difficoltà soprattutto nelle prime quattro-cinque gare dove il salto di categoria potrebbe sentirsi ma bisogna avere pazienza e andare a giocarcela sempre contro di tutti. L’obiettivo? Io penso a non arrivare ultimo e quindi a salvare la categoria in quanto sono realista, è un campionato difficile dove c’è Camerano che scende dalla Serie A Gold e poi ci sono queste tre società siciliane dove sul loro campo sarà veramente dura giocare».

Fonte foto. HC Monteprandone

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