Leonardo Grilli, 26 anni, riveste il ruolo di vicecapitano dell’HC Monteprandone e gioca a pallamano sin da quando era bambino: «Ho iniziato a praticare la pallamano sin dall’età di dieci anni – esordisce – e non è stato il mio primo e unico sport in quanto, come spesso accade in questa zona, si prova anche col calcio. Poi ho praticato nuoto fino ad arrivare alla pallamano grazie anche a mio fratello più grande ma anche ai progetti nelle scuole dove venivano dei giocatori a farci conoscere questo sport. Da lì me ne sono innamorato. Quasi tutta la mia carriera si è sviluppata a Monteprandone a parte una parentesi di tre stagioni dove ho militato nel Camerano».
Come vedi questo campionato di Serie A Silver?
«Sarà un campionato difficile in quanto andremo ad affrontare squadre di una categoria superiore rispetto allo scorso anno che ci metteranno in difficoltà anche perché magari pecchiamo di inesperienza. La cosa positiva è che quasi tutta la rosa dello scorso anno è stata confermata e questo sicuramente è un punto di forza in quanto si riparte con una squadra già collaudata. Ci siamo comunque rinforzati con dei ragazzi giovani che hanno una grande voglia di mettersi in mostra e sicuramente potranno darci una mano per farci crescere. Quello che dobbiamo fare è sfruttare al massimo le settimane che ci separano dall’inizio del torneo per migliorare sia sotto l’aspetto fisico sia sotto quello tattico».
Quale è l’obiettivo che vi ponete in questa stagione?
«Beh, essendo una neopromossa io credo che l’obiettivo primario possa essere quello della salvezza. Negli ultimi due anni abbiamo comunque dimostrato di valere qualcosa in più e allora credo che potremmo toglierci qualche soddisfazione ma, per ora, concentriamoci sulla salvezza in un campionato che, lo voglio ricordare, non è lunghissimo e dove si può sbagliare veramente poco».
Lo scorso anno al Palazzetto vi hanno seguito in tanti, quale può essere l’invito per questa stagione?
«L’invito è quello di continuare a sostenerci e magari incrementare le presenze. Voglio ringraziare i nostri sostenitori perché negli ultimi anni sono venuti in tanti a vederci e questo è un vanto rispetto a tanti altri palazzetti dove abbiamo giocato. In alcuni frangenti il pubblico è stato davvero il nostro ottavo uomo in campo».
Fonte foto: HC Monteprandone
