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Fi.Fa. Security Unione Rugby SBT, Scarpantonio: «Imola, partita da non sottovalutare»

Il primo successo nel campionato di Serie B, ottenuto contro Livorno, ha dato entusiasmo in casa Fi.Fa. Security Unione Rugby San Benedetto che ora è chiamata alla seconda gara consecutiva al ‘Mandela’. Edoardo Scarpantonio, 22 enne estremo che può adattarsi anche al ruolo di ala, è cresciuto insieme alla squadra rivierasca in quanto sono ben 12 anni che vi milita. All’inizio dava anche una mano alla sistemazione degli spogliatoi insieme al Presidente Edoardo Spinozzi ma ora è parte integrante della rosa della prima squadra.

«La vittoria contro Livorno è stata una grande soddisfazione – esordisce Scarpantonio – in quanto abbiamo raccolto finalmente quello che ci meritiamo perché in tutte le gare che abbiamo disputato in precedenza c’eravamo sia dal punto di vista fisico che tecnico ma a causa di alcuni cali mentali non avevamo racimolato praticamente nulla. Quello che ci era mancato nella partita contro Modena dove abbiamo sbagliato soprattutto nelle touche, lo abbiamo fatto bene con Livorno dando una caratteristica al nostro gioco e trovando gli schemi che fino ad ora non ci erano riusciti».

Ti aspettavi che la squadra avesse questo tipo di inizio di campionato?
«L’inizio è stato veramente di fuoco affrontando nelle prime tre giornate le squadre più forti poi a Bologna e Viadana ci siamo fatti valere nonostante il risultato. Quelle successive non sono state veritiere perché se avessimo giocato come contro queste due, io sono sicuro che i risultati sarebbero stati molto diversi. Parlo in particolare della partita contro Formigine, avversario assolutamente alla nostra portata. Con Livorno è stato bello anche se qualche piccolo errore c’è sempre stato».

Hai trovato così tanta differenza tra la Serie C e la Serie B?
«La differenza c’è perché in Serie B si gioca veramente a rugby; si vede il gioco alla mano, la qualità e atleti che sono molto preparati fisicamente. Ci sono meno infortuni in B che in C perché si vede meno il gioco sporco e meno botte. Anche nelle sconfitte siamo usciti dal campo col sorriso perché ci siamo fatti valere».

Ora c’è questa partita contro Imola, ultima in classifica, da non prendere sotto gamba
«Assolutamente sì, in questa settimana abbiamo lavorato molto sotto l’aspetto mentale perché tecnicamente e fisicamente ci siamo e fare un lavoro sulla testa è anche più difficile perché non si cura con gli allenamenti. Aver vinto la prima partita ci ha fatto molto bene perché durante la partita abbiamo accresciuto il nostro senso di responsabilità magari nel chiamare una giocata».

 

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