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Dalla fondazione del 1919 al ripescaggio in Lega Pro: storia del Forlì

In poche righe tutto ciò che c’è da sapere riguardo la storia dei romagnoli. La società è presieduta da Massimo Fabbri; ad allenare Conson e compagni è Massimo Gadda…

Nel 1919 con la fusione del Forlì F.C. e l’U.C. Romagnolo nasce il Forlì Calcio. Nel 1928 il club approda in Prima Divisione; nel Secondo Dopo guerra partecipa al campionato di Serie B Alta Italia per due anni. Nei tre decenni successivi il Forlì partecipa a 12 campionati di Serie C e a 19 di quarta serie. Negli anni Ottanta i romagnoli sfiorano la promozione in B ma ne segue un rapido declino tra C2 ed Interregionale. Nella stagione 1993/94 la società torna in C2 dove resta fino al 2005/06, quando dopo la retrocessione in Serie D ed il fallimento viene radiata dalla FIGC. Nel 2007 l’imprenditore Linari rileva il titolo dell’ASD AC Sporting Forlì (militante in Promozione) e costituisce il Forlì srl che nel 2011/12 torna in Lega Pro, anche se soltanto per due anni. Nella passata stagione i biancorossi hanno perso lo scontr play off con la Correggese, ma in estate sono stati ripescati in Lega Pro. Il club è presieduto da Stefano Fabbri, allenatore della prima squadra è Massimo Gadda. Lo stadio “Tullio Morgagni” (3466 posti, terreno in erba naturale) ospita le partite interne dei romagnoli. Il costo complessivo della trasferta è di 78,22€ (31,60 di pedaggio autostradale); i chilometri a scorrimento veloce sono 224 su 234. Per arrivare a Forlì si deve percorrere la A14 in direzione Nord ed uscire al casello Forlì. Dopo dieci chilometri di strada comunale si arriva allo stadio.

ADA

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