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Capuano: «Ho dato tre volte le dimissioni. Ora mi sento scippato»

Non sembrano voler scemare le polemiche intorno al dualismo Fedeli-Capuano. La storia, finita negli uffici del Riviera delle Palme nel tardo pomeriggio di domenica 29 aprile, continua ad evolvere e nuove pagine continuano ad essere scritte. L’ultima si riempie delle dichiarazioni al vetriolo del tecnico:

«Questo esonero non riesco a mandarlo giù. Ho subito un’infamità: ho preso la squadra a metà classifica in una situazione comatosa e l’ho portata al secondo posto lavorando in situazioni assurde e resistendo ai continui attacchi del presidente Fedeli che sganciava bombe contro di me ogni giorno. – confessa a GianlucaDiMarzio.com – Dopo questo miracolo, dico che spettava a me fare i playoff. Spero che la Sambendettese riesca a centrare la Serie B e faccio il più grande in bocca al lupo a Moriero. Il presidente Fedeli è una persona molto passionale, che è andato in confusione in sala stampa ed è stato spinto da alcuni componenti della stampa locale, uno su tutti, a dire delle cose insensate verso la mia persona. Il presidente Fedeli è un grande imprenditore nel settore alimentare, ma di calcio ne capisce poco, non funziona come immagina lui. Durante la stagione ho rassegnato per ben tre volte le dimissioni, l’ultima volta il venerdì prima della sfida con il Fano. Dimissioni sempre respinte. Non ce la facevo più. Fedeli dovrebbe fare una statua d’oro ai ragazzi, allo staff tecnico e a tutti quanti per quanto è stato fatto fino a questo momento. Dico che in ogni singolo giocatore c’è stato un miglioramento a livello umano, prima ancora che tecnico, enorme. Nella mia esperienza alla Sambenedettese ho lavorato tutti i giorni dalle 8 del mattino alle 8 di sera. Sono state dette eresie e nefandezze sul mio conto, io volevo portare a termine questo miracolo, mi sento scippato. Penso che il lavoro di un allenatore debba essere giudicato anche in base al materiale umano che si ha a disposizione. Quando sono arrivato qui il Renate era sette punti avanti a noi, così come altre squadre che hanno speso 6/7 volte di più: e i punti fatti all’inizio, rispetto a quelli della seconda parte della stagione, hanno un peso specifico diverso. Spero con tutto il cuore di vedere la Sambendettese in B, ma se così non sarà Fedeli così come chi lo ha consigliato a scagliarsi verso di me dovrà porsi delle domande».

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