ASCOLI-SAMB 1-0, LA CRONACA DEL DERBY
PALLADINI: «LA SCONFITTA È IMMERITATA»
CHI VA SU
L’IMMENSA PASSIONE ROSSOBLÙ
“Per amore, solo per amore” canta Roberto Vecchioni e tanto ha fatto quella che è considerata una delle tifoserie più calde d’Italia, costretta a restare lontana da un attesissimo derby. Ecco allora circa 3000 tifosi a spingere i calciatori rossoblù alla vigilia nel corso di una rifinitura, in cui si respirava un’atmosfera da partita vera, e stamattina un migliaio a salutare calorosamente la partenza dell’autobus della squadra dal Riviera alla volta di Ascoli. E questa vicinanza i calciatori se la sono indubbiamente portata con sé, quando hanno messo alle corde la squadra di Tomei, senza però sfortunatamente racimolare almeno un punto, che sarebbe stato il premio minimo per tanta smisurata passione.
CHI VA GIÙ
IL PASTICCIO DEI BIGLIETTI
Ha fatto venire in mente il film con Totò e Fernandel “La legge è legge”, in cui i due vivevano in un paese diviso a metà tra Italia e Francia, in cui bastava spostarsi di pochi metri per essere considerati francesi o italiani. Così per la vendita dei biglietti per i due derby di campionato e coppa sono stati etichettati come di fede ascolana o sambenedettese paesi interi, in certi casi persino limitrofi, mentre laddove c’era una certa incertezza ci se n’è “pilatescamente” lavati le mani, depennando questi comuni “ambigui” da entrambe le liste. È proprio vero che a volte la realtà è più tragicomica della fantasia.


