Samb, cosa deve presentare Renzi per l’iscrizione in Serie D


LA FIGC DICE NO ALLA SAMB IN SERIE D

Sono, come sempre avvenuto in questa maledetta estate 2021, ore calde per la Samb. Ore di ansiosa attesa per i suoi tifosi, con l’iscrizione della squadra in Serie D che è in bilico nonostante il tempo extra concesso dalla FIGC in seguito alla bocciatura della domanda della S.S.D. Sambenedettese di Antonella Pennacchi (moglie di Manolo Bucci).

Richiesta, quella della società di Antonella Pennacchi (moglie di Manolo Bucci), che era arrivata a FIGC e LND corredata da tutti i documenti necessari per mettere in pratica l’articolo 52 comma 10 delle NOIF. A questi si dovrà attenere anche Roberto Renzi, che se intende perfezionare la richiesta di iscrizione dovrà presentare alla Federazione questi documenti: tra gli altri un business plan e il pagamento di tassa di iscrizione (circa 50mila euro) e contributo a fondo perduto (350mila euro).

Procedure che potrebbero essere un obbligo anche in caso di pronunciamento positivo da parte del TAR del Lazio, cui la A.S. Samb ha presentato ricorso nelle scorse settimane chiedendo in via subordinata la possibilità di iscriversi in quarta serie. Se dal TAR, infatti, dovesse arrivare la concessione dell’iscrizione, utilizzando come modalità quella riportata nell’articolo 52 delle NOIF della FIGC, il giudizio finale sulla domanda verrebbe sarebbe sempre in capo al presidente federale Gabriele Gravina.


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