Vi presento il Santarcangelo: «C’è aria nuova, la società pensa anche ai play off»

Quasi una partita da dentro o fuori quella che attende la Samb, contro un Santarcangelo che nel girone di ritorno ha decisamente cambiato marcia, agguantando il penultimo posto condiviso con Teramo e Ravenna. Gli avversari dei rossoblù saranno dunque affamati di punti pesanti per la lotta salvezza, ma la banda di Capuano, ancora alla ricerca della prima vittoria nell’anno nuovo, non può permettersi altri passi falsi. Grazie alla collaborazione di Francesco Barone, del “Corriere di Romagna”, si può analizzare il momento dei gialloblù, e conoscere quelli che sono i loro obiettivi.
Un girone d’andata decisamente negativo, seguito da una grande rimonta. Cos’è successo a questo Santarcangelo?
«C’è da dire che, soprattutto agli inizi, il Santarcangelo ha accusato una buona dose di sfortuna: molte partite sono state perse a causa di episodi rocamboleschi, inoltre la squadra era formata da giovani, molti dei quali alla prima esperienza in serie C, dunque c’è stato un periodo di adattamento abbastanza lungo in cui la squadra ha imparato a conoscersi. Già nelle ultime partite con il mister Angelini si stavano vedendo dei progressi, infatti il suo esonero ha lasciato tutti di sasso, dopo il pareggio col Renate, allora seconda forza del campionato. La svolta è arrivata senza dubbio con la nuova proprietà ed il nuovo allenatore».
Pare che il nuovo presidente sia un uomo di polso.
«È un giovane imprenditore croato, ha solo 38 anni, e si chiama Ivan Mestrovic. Il 29 dicembre ha rilevato la società, che per lui è la seconda dato che è già presidente dell’Osijek, squadra che milita nel campionato croato di serie A, e che quest’anno è arrivata ai preliminari di Europa League, arrendendosi all’Austria Vienna. Ha ridato freschezza economica, ha portato giocatori nuovi, e, soprattutto, ha messo in panchina Cavasin».
Da qui, dunque, questa svolta; quanto c’è dell’allenatore?
«Cavasin è un grande allenatore,  ha grande esperienza ed ha vinto la panchina d’oro. Ogni domenica tira fuori un coniglio dal cilindro, e la squadra lo sta seguendo alla grande. I risultati stanno arrivando, e non nascondo che la società, molto ambiziosa, vorrebbe provare ad affilare una serie di risultati positivi per provare ad agganciare la zona playoff già da quest’anno. Ci sono otto punti di distanza e una decina di partite: è decisamente difficile ma non impossibile».
Inoltre la squadra è decisamente migliorata sul piano difensivo.
«Senza dubbio. Nel girone d’andata si subivano tanti gol, e Cavasin, ma già lo stesso Angelini, hanno insistito molto sulla fase difensiva, e con il nuovo tecnico ed alcuni nuovi acquisti sono molto migliorati gli automatismi in difesa ed a centrocampo. Proprio ieri inoltre c’è stata la presentazione di Di Santantonio, un centrocampista proveniente dalla serie B, che potrebbe essere schierato già con la Samb».
Vincere contro una squadra di alta classifica come la Samb rappresenterebbe un gran successo.
«Sarebbe molto importante perché il Santarcangelo ha bisogno di punti, e trovarli contro una squadra forte e blasonata come la Samb darebbe molta fiducia; inoltre i rossoblù non stanno vivendo un buon periodo, quindi chissà. Nelle ultime due partite per il Santarcangelo sono arrivate due sconfitte immeritate contro due squadre più forti come Padova e Reggiana, magari questa può rappresentare l’occasione del riscatto».
Gian Marco Calvaresi
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