Una brutta Samb si fa beffare a tempo scaduto: a Teramo finisce 2-1

TERAMO-SAMB 2-1

MARCATORI: 30’pt Fratangelo, 10’st Bacinovic, 48’st Speranza.

 

LE FORMAZIONI

TERAMO (4-4-2): Narciso; Sales, Caidi, Speranza, Karkalis; Di Paolantonio (24’st Masocco), Ilari, Amadio, Spighi; Fratangelo (16’st Tempesti), Sansovini (35’st Barbuti). A disposizione: Calore, Altobelli, Palladini, Camilleri, Scipioni, Carraro, Cesarini, Baccolo. Allenatore: Guido Ugolotti.

SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Mori, Mattia (48’st Latorre), Pezzotti; Damonte, Bacinovic, Lulli; Di Massimo (31’st Vallocchia), Sorrentino (23’st Bernardo), Mancuso. A disposizione: Pegorin, Di Pasquale, Radi, Di Filippo, Sabatino, N’Tow, Agodirin, Ferrara, Candellori. Allenatore: Stefano Sanderra.

ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta (Mazzei-Di Stefano).

AMMONITI: 24’pt Caidi, 22’st Bacinovic, 33’st Lulli, 46’st Mori, 46’st Barbuti.

ANGOLI: 5-2.

RECUPERI: 1’-3’.

NOTE: Cielo leggermente nuvoloso, 17 gradi. Manto di gioco in erba sintetica. Samb in divisa rossoblù, Teramo in completo biancorosso.

I rossoblù dopo quattro partite perdono l’imbattibilità: primo tempo insufficiente, Bacinovic pareggia di testa, ma il Teramo ci crede fino alla fine e conquista i tre punti…

TERAMO-SAMB 2-1

MARCATORI: 30’pt Fratangelo, 10’st Bacinovic, 48’st Speranza.

LE FORMAZIONI

TERAMO (4-4-2): Narciso; Sales, Caidi, Speranza, Karkalis; Di Paolantonio (24’st Masocco), Ilari, Amadio, Spighi; Fratangelo (16’st Tempesti), Sansovini (35’st Barbuti). A disposizione: Calore, Altobelli, Palladini, Camilleri, Scipioni, Carraro, Cesarini, Baccolo. Allenatore: Guido Ugolotti.

SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Mori, Mattia (48’st Latorre), Pezzotti; Damonte, Bacinovic, Lulli; Di Massimo (31’st Vallocchia), Sorrentino (23’st Bernardo), Mancuso. A disposizione: Pegorin, Di Pasquale, Radi, Di Filippo, Sabatino, N’Tow, Agodirin, Ferrara, Candellori. Allenatore: Stefano Sanderra.

ARBITRO: Mastrodonato di Molfetta (Mazzei-Di Stefano).

Un brutto passo indietro costa alla Samb i tre punti e l’interruzione della striscia di imbattibilità, arrivata a quattro partite. Ai più di cinquecento tifosi rossoblù presenti a Teramo la squadra di Sanderra fa capire che le cose non andranno per il meglio già dai primi minuti. Il gol del vantaggio di Fratangelo dopo mezz’ora che ha visto i rossoblù subire costantemente l’avversario: la botta del piccolo attaccante biancorossoè precisa e potente tanto da piegare la resistenza di Aridità. Così i padroni di casa trovano il vantaggio dopo un avvio di gara più che positivo al cospetto di una Samb inguardabile. Le misure preventive messe in atto da Ugolotti non sono neanche così stringenti come ci si aspettava alla vigilia: Bacinovic, ad eccezione di una blanda marcatura di Fratangelo si ritrova spesso libero di amministrare il gioco della Samb anche se gli avanti in rare occasioni riescono a creare grattacapi alla retroguardia di capitan Speranza. Narciso resta inoperoso per tutta la prima frazione. Diversa è la situazione dalla parte opposta, dove Aridità vede scricchiolare in diverse occasioni l’impianto difensivo sambenedettese. Mori e Mattia perdono in più di una occasione la bussola subendo la pressione di Sansovini e compagni come al 17’ quando, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Di Paolantonio trova, con un preciso cross in mezzo, la testa di Speranza, la cui mira lascia molto a desiderare, la conclusione finisce fuori nonostante la ravvicinata posizione. L’unico brivido della Samb arriva, invece, dopo cinque giri di lancetta con Di Massimo che, sulla fascia sinistra, fa il diavolo a quattro, entra in area e prova a sorprendere il portiere avversario con un destro a giro che si spegne fuori. Lo stesso Di Massimo è protagonista, in negativo, quando il Teramo marca visita: è lui a perdere ingenuamente un pallone in disimpegno regalando a Fratangelo la possibilità di involarsi e punire la Samb. La ripresa si avvia sotto i migliori auspici per i rossoblù: dopo appena dieci minuti quel diavolo di Mancuso si guadagna un angolo al termine di una percussione personale sulla fascia destra. Proprio sugli sviluppi del corner si avventa Armin Bacinovic che inchioda Narciso e mette in rete l’1 a 1. Punteggio che vacilla subito quando Sansovini va di testa su un cross di Fratangelo: la parabola è infida ma Aridità, aiutato dalla traversa, ricaccia il pallone. I ritmi si abbassano e il gioco ne risente con le trame che si fanno sempre più complesse e imprecise. Resta la forza di volontà, che nei minuti finali può fare la differenza: quella del Teramo prevale su quella della Samb che è costretta a giocare di rimessa contro un avversario intenzionato a portare a casa tre punti. Al 38’ azione prolungata nella trequarti rossoblù conclusa da una bordata rasoterra di Ilari bloccata in due tempi da Aridità. L’insistenza abruzzese viene premiata in extremis, quando su calcio d’angolo Speranza si avventa spedendo il cuoio nel sacco. Fa festa il Teramo, a ragione, testa bassa per la Samb che dovrà fare mea culpa per aver buttato alle ortiche un punto.

Domenico del Zompo

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