Teramo-Samb 0-2: Bove, tanta sofferenza poi Miracoli su rigore. LA CRONACA

TERAMO-SAMB 0-2
a cura di Domenico Del Zompo

MARCATORI: 9’st Bove, 52’st (rig) Miracoli

LE FORMAZIONI

TERAMO (3-5-2): Calore; Sales, Speranza, Ventola; De Grazia, Amadio (47’pt Graziano), Ilari (11’st Foggia), Varas, Caidi; Barbuti (34’st Bacio Terracino), Tulli (34’ Soumarè). A disp. Lewandowski, Pietrantonio, Altobelli, Paolucci, Milillo, Diallo, Faggioli, Mancini. All. Asta.

SAMB (3-5-2): Aridità (8’pt Pegorin); Conson, Miceli, Patti; Rapisarda (36’st Mattia), Gelonese (7’st Vallocchia), Bacinovic (36’st Di Cecco), Bove, Tomi; Di Massimo (1’st Esposito), Miracoli. A disp. Pegorin, Ceka, Esposito, Troianiello, Di Pasquale, Candellori, Valente. All. Capuano.

ARBITRO: D’Apice di Arezzo (Falco-Palermo).

ESPULSI: 47’st Caidi (doppia ammonizione).

AMMONITI: Gelonese, Bacinovic, Caidi, Di Cecco.

ANGOLI: 7-3.

RECUPERI: 4’-6’.
NOTE: Temperatura prossima allo 0. Teramo in completo bianco, Samb con la classica tenuta rossoblù. Terreno di gioco sintetico. Spettatori: 2685 totali, di cui 881 provenienti da San Benedetto.

Che la gara si sarebbe giocata sui nervi più che sul campo era ampiamente prevedibile, nonostante i due tecnici abbiano preparato le formazioni confezionando qualche sorpresa. Asta torna sul 3-5-2 scegliendo Tulli e Barbuti in attacco. Coesistono, invece, Armin Bacinovic e Gabriele Bove sulla mediana completata da Luca Gelonese; tandem d’attacco composto da Miracoli e Di Massimo. Come un fulmine a ciel sereno, dopo sette minuti di gioco, alza una mano Vincenzo Aridità. Il portiere rossoblù alza bandiera bianca, uno stiramento probabilmente. Dentro Fabio Pegorin che torna in campo dopo la partita di Coppa Italia a Caserta. Il freddo è pungente: cantano e ballano i tifosi mentre in campo, i supporters del diavolo, lanciano fumogeni. Le torce arrivano vicino alla rete di Calore che prende fuoco. Si gioca pochissimo: sembra serpeggiare la paura di sbagliare che insidia la voglia di vincere delle due squadre. La prima vera azione è di marca teramana che al 41’ sfiora con Barbuti, bravo ad impattare di testa un traversone di Ventola. Cinque minuti dopo sfiora il gol Di Massimo su affondo di Miracoli ma l’ex Pescara arriva con un secondo di ritardo e la difesa chiude. C’è spazio per un calcio d’angolo di Tomi prima del rientro negli spogliatoi che si risolve con un nulla di fatto. E finalmente, dopo nove minuti, ci si scalda. Vallocchia sulla fascia scambia con Esposito, tandem dei neo-entrati. Il reatino la butta in mezzo dove inciampa da due passi Miracoli, ma non Bove che fulmina tutti e ribadisce in rete. Esplode il settore ospiti. Il Teramo non vuole fare lo spettatore: Asta butta dentro Foggia, coppia di giganti in attacco. Si viaggia su binari opposti in casa Samb dove dentro c’è Esposito e l’altro ingresso è Andrea Vallocchia, non proprio due torri. Foggia si presenta al tiro dal limite dell’area trovando l’opposizione di Conson. Dietro si trema un po’, ma il reparto gestito da Miceli pare reggere. Sfiora di nuovo il Teramo al 24’ quando Tulli dribbla Conson e si presenta al tiro trovando l’opposizione di Pegorin. Le provano proprio tutte i biancorossi, come quando, una manciata di minuti dopo, Barbuti trascina a terra Miceli chiedendo l’assegnazione del calcio di rigore. La Samb va vicinissima al raddoppio poco dopo la mezz’ora. Al 32’ Esposito, dal limite, serve con un lob d’oro Bove, liberatosi in area sulla destra dell’area piccola. Il piattone del giovane centrocampista sfiora il palo lungo finendo la sua corsa sul fondo. Al 40’ ancora Samb pericolosa, ancora Esposito col compito di inventare. Il genietto molisano approfitta di un errore in fase di disimpegno e serve Miracoli nello spazio che si fa anticipare. Pressa forte il Teramo che conquista due angoli in un paio di occasioni. Sugli sviluppi di quello battuto al 43’ la palla arriva in area e dopo una serie di batti e ribatti. La sfera arriva a Graziano ad un metro dalla linea di porta, ma si trova davanti un super Pegorin che prende qualcosa di imponderabile sprangando la porta. L’azione viene fermata per fuorigioco, ma il gigante di Chivasso para anche una ribattuta da un paio di metri. L’apoteosi arriva su calcio di rigore a recupero ormai scaduto: Esposito supera in velocità Calore, che lo stende e si guadagna anche la doppia ammonizione. Miracoli non ha problemi a superare l’improvvisato portiere Graziano: 2-0 e la Samb trova una vittoria che potrebbe ridarle la giusta tranquillità.

Domenico Del Zompo

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