Tanta voglia ma ancora nessun gol: Teramo-Samb è 0-0. LA CRONACA

SAMB (3-5-2): Sala; Zaffagnini, Miceli, Di Pasquale; Rapisarda, Gelonese, Bove (45’st Kernezo), Signori (1’st Ilari), Gemignani; Russotto (15’st Di Massimo), Stanco (15’st Calderini). A disp. Pegorin, Rinaldi, Biondi, Demofonti, Rocchi, Islamaj, Minnozzi, Cecchini. All. Giuseppe Magi.
TERAMO (4-3-3): Lewandowski; Ventola, Caidi, Speranza, Mastrilli; Proietti (30’pt De Grazia), Ranieri, Spighi; Bacio Terracino, Piccioni (21’st Barbuti), Di Renzo. A disp. Pacini, Vitale, Zenuni, Zecca, Cappa, Persi, Altobelli, Mantini, Piacentini, Ventola. All. Giovanni Zichella.
AMMONITI: 22’pt Caidi, 33’pt Zaffagnini, 28’st Di Massimo.
ARBITRO: Robilotta di Sala Consilina (Mansi-Parrella).
RECUPERI: 2’-3’.
ANGOLI: 7-3.
NOTE: Giornata calda e soleggiata, manto erboso sintetico. Teramo in completo rosso con innesti bianchi, divisa bianca per la Samb. Spettatori 3023 di cui 664 provenienti da San Benedetto.

Neanche il tempo di sedersi comodi che alla prima sortita teramana i padroni di casa fanno tremare le gambe alla Samb. Corner dalla sinistra scodellato in area, Caidi è tutto solo e incorna. Bove salva sulla linea. Un giro di lancette dopo è Di Renzo ad approfittare di un vuoto dalla fascia sinistra per puntare Zaffagnini, ma l’ex Albinoleffe riesce a rifugiarsi in angolo. Un avvio decisamente poco positivo per i rossoblù, in balìa dei padroni di casa. Magi cambia: si torna al 4-4-2. Al 21’ la Samb si lancia in contropiede con Rapisarda che strappa un pallone al limite dell’area di competenza e si lancia verso la conquista dei lidi avversari. Dietro, il Teramo, è scoperto e a rimorchio arriva Russotto che cicca la conclusione facendo tirare un sospiro a Lewandowski. Inquietante dato che emerge dalla prima frazione è la facilità con la quale i padroni di casa penetrano tra le fila avversarie. Troppo fragile il muro in mediana, in difficoltà quello difensivo riadattato con Zaffagnini, Miceli, Di Pasquale e Gemignani. Poco prima della mezz’ora un timida azione della Samb solleva gli animi: Russotto riceve dal fallo laterale di Rapisarda, si coordina e spedisce in area un campanile altissimo. Stanco viene anticipato, ma sull’out mancino c’è Gemignani che serve Bove. L’ex Juve si coordina e prova la conclusione che si spegne di poco sul fondo. I ritmi calano sensibilmente con la Samb che non riesce proprio ad impensierire il portiere di casa. Fortunatamente anche Sala, siano benedetti gli imprecisi piedi degli avanti biancorossi, si limita al compitino.

Nella ripresa mister Magi butta dentro Ilari e richiama Signori, la Samb torna all’iniziale 3-5-2. La prima conclusione è dei rossoblù che provano ad alzare la voce con Gelonese che, al volo da fuori area, spedisce altissimo sopra la traversa. Al 5’ Russotto ingrana la marcia e scappa via sulla fascia portandosi a spasso due avversari, l’ex Catania spara in porta e trova l’opposizione del portiere di casa guadagnando un calcio d’angolo. La gara si innervosisce e le tifoserie caricano l’ambiente. Al 17’ il Teramo costruisce con troppa facilità nell’area rossoblù sull’asse Bacio Terracino- Di Renzo, fortuna l’assistente che vanifica tutto sbandierando il fuorigioco. Al 28’ Di Massimo riceve in area e viene contrastato da un difensore avversario accentuando la caduta. Come sette giorni fa, anche in questa occasione, arriva il giallo per simulazione. Il problema è che nella ripresa c’è veramente il quasi nulla cosmico in campo: il Teramo butta in avanti palloni nella speranza di innescare Barbuti, la Samb vive di folate tra Di Massimo e Calderini, troppo poco per sperare di portare a casa tre punti. Al 36’ un contrasto di Rapisarda sulla trequarti esterna favorisce la corsa di Calderini che si accentra e prova la conclusione col mancino, niente da fare. Due minuti dopo Bove riceve al centro dell’area avversaria la sponda di Gemignani, spalle alla porta. Il regista rossoblù riceve un fallo. Robilotta dice no, ma stavolta il rigore per la Samb sembrava netto. C’è la sostituzione di Bove, rimpiazzato da Kernezo. Poco altro. Seconda gara di campionato, un pareggio frutto di una partita brutta, specie nella ripresa. Mercoledì c’è la sfida serale con la Vis Pesaro al Riviera delle Palme.


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