Samb, una sconfitta pesante: l’Albinoleffe passa 1-0 al Riviera. LA CRONACA

SAMB-ALBINOLEFFE

SAMB (3-4-1-2): Perina; Conson, Miceli, Patti (1’st Valente); Rapisarda, Gelonese, Candellori (13’st Esposito), Tomi; Bellomo; Di Massimo (38’ Tirabassi), Stanco. A disp: Aridità, Mattia, Di Pasquale, Demofonti, Haxhiu. All. Padovano.
ALBINOLEFFE (3-4-1-2): Coser; Zaffagnini, Gavazzi, Solerio; Gusu (37’st Montella), Nichetti (27’st Coppola), Sbaffo, Gelli (27’st Pellicanò); Giorgione; Colombi (12’st Gonzi), Kouko (37’st Mondonico). A disp: Chiriac, Scrosta, Montella, Pellicanò, Ravasio, Coppola, Badan, Bonfiglio. All. Alvini.
ARBITRO: Ayroldi di Molfetta (De Palma-De Chirico).
AMMONITI: 30’pt Di Massimo, 34’pt Colombi, 4’st Coser, 36’st Tomi, 38’st Montella.
ANGOLI: 9-0.
RECUPERI: 0’-4’.
NOTE: Giornata caldissima e cielo limpido. Terreno di gioco in discrete condizioni. Samb in completo rossoblù, divisa verde per l’AlbinoLeffe.

Senza benzina, senza mordente, senza nulla da dare. La Samb che al Riviera lascia passeggiare l’AlbinoLeffe è, semplicemente, incommentabile. Troppi errori, troppe leggerezze, specie in fase di impostazione. L’arrivo della primavera ha una pessima influenza sulla Samb che dall’incubo di Pordenone proprio non riesce ad uscire. La prestazione cuore e grinta chiesta dal presidente poco prima del match non trova assolutamente riscontro dal momento che già dopo dieci minuti i rossoblù sono sotto. Giorgione, ricevendo palla direttamente dagli sviluppi di un fallo laterale battuto nei pressi del centrocampo, decide di involarsi da solo. Nella prateria lasciata sulla parte destra del campo entra con immensa facilità portandosi appresso una coda di maglie rossoblù. Candellori prova a contrastarlo, ma Giorgione anticipa il tiro e vicino al vertice dell’area piccola trafigge Perina sul palo lungo. I rossoblù sprecano una serie di palloni che andrebbero trattati decisamente con più cura. Bellomo, in qualche occasione, pecca di egoismo provando la giocata in solitaria non dando seguito alle sovrapposizioni dei compagni. Mentre l’AlbinoLeffe palleggia in serenità, forte del vantaggio, la Samb ha difficoltà a mostrare anche una leggera parvenza di gioco. Gli errori in fase di impostazione si susseguono in una impressionante catena che sembra difficile da spezzare. Padovano, dalla panchina, urla e si sbraccia, ma le indicazioni tattiche a poco servono in questo frangente. Al 40’ la Samb recrimina per un rigore non concesso. Bellomo si invola in area di rigore, Zaffagnini lo segue e gli frana addosso. Niente, per Ayroldi. Il forcing finale dei rossoblù porta diversi grattacapi alla retroguardia ospite, ma la fortuna non aiuta i padroni di casa. Cambio in avvio: fuori Patti, dentro Valente e difesa a 4. Dopo una manciata di minuti contropiede rossoblù trainato da Bellomo per vie centrali. Alla sua destra si stacca Di Massimo che riceve il rasoterra e, in area, prova la conclusione al volo non inquadrando lo specchio della porta. Ancora l’attaccante abruzzese ha, stavolta sulla testa, una occasione d’oro per sistemare la situazione. Dopo otto minuti di gioco Valente, dalla sinistra, lo pesca con un preciso cross. Di Massimo si muove bene ma il colpo di testa sorvola di pochissimo la traversa. L’ingresso in campo di Esposito disegna una Samb a trazione, totalmente, anteriore col suo 4-2-4. La tifoseria invita i rossoblù a mettere in campo un maggior impegno, Esposito prova ad accendersi, ma si scontra con la retroguardia ospite. Passato il 25’ Bellomo sventaglia in area un buon pallone sul quale si avventa Rapisarda, ma il controllo non è dei migliori e si va a rovinare l’ennesima buona occasione. I seriani sono trincerati dietro la linea del pallone, solo Kouko funge da riferimento avanzato. Cosa sbaglia Di Massimo alla mezz’ora… Bellomo, col contagiri negli scarpini, apre largo per Rapisarda. L’ex Lumezzane punta poi mette all’indietro per l’accorrente numero 7. Di Massimo però vuole entrare in porta col pallone e si perde a due metri dalla rete. Piovono i fischi del Riviera e Di Massimo viene rilevato da Tirabassi. La lunga serie di calci d’angolo battuti nel finale non portano a nulla se non ad una manciata di altri rimpianti per tutto quello che poteva essere e non è stato. La Samb si inginocchia all’AlbinoLeffe al termine di una partita, forse, anche peggiore di quella vista a Pordenone.

Commenti