Samb-Reggiana, la partita nella partita: derby in famiglia per Cianci e Bellomo

Cugini, ma quasi fratelli. È la partita nella partita che vedremo sabato pomeriggio al Riviera delle Palme. L’incontro, che già di per se cela tanti risvolti tra campionato ed eventuali contraccolpi psicologici, sarà l’occasione per Pietro Cianci e Nicola Bellomo di ritrovarsi per la prima volta da avversari su un campo di calcio. Cinque anni di differenza tra i due che sono cresciuti insieme prendendo a calci un pallone tra le strade di Bari. Il più “vecchio” è il rossoblù, ex Torino, con il quale il centravanti granata mantiene grandi rapporti.

«Per me è come un fratello. – confessa ai colleghi di TuttoReggiana – Siamo cresciuti assieme e tuttora nel tempo libero ci frequentiamo. Ricordo ancora i tanti consigli che mi ha dato quando lui era al Torino in Serie A e io nella Primavera del Livorno. Sono contento di giocare contro di lui, è la prima volta che capita. Non ha nulla a che fare con questa categoria. Può ricoprire parecchi ruoli, principalmente trequartista o seconda punta».

Nessuno spionaggio però…

«Parla solo bene di mister Capuano, ma non mi ha detto nulla! Noi comunque abbiamo iniziato a studiare i rossoblù. Sappiamo che se hanno 34 punti in classifica un motivo c’è, quindi dovremo scendere a San Benedetto del Tronto concentrati per cercare di vincere un’altra partita».

 

E una battuta che potrebbe rincuorare la Samb, e non solo… Il campionato è ancora aperto?

«Secondo me sì, fino all’ultima giornata non dobbiamo dimenticare l’esempio della Cremonese nella scorsa stagione».

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