Quei trenta minuti di (poca) luce: la cronaca di Fermana-Samb

FERMANA (4-3-3): Valentini; Iotti, Comotto, Gennari, Sperotto; Misin, Grieco, Urbinati; Petrucci, Cremona, D’Angelo. A disp. Ginestra, Manè, Forò, Ferrante, Gasperi, Franchini, Clemente, Sansovini, Ciarmela, Da Silva, Benassi, Lupoli. All. Destro.
SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Conson, Patti, Tomi; Gelonese, Bacinovic, Vallocchia; Troianiello, Miracoli, Esposito. A disp. Pegorin, Mattia, Miceli, Di Massimo, Bove, Sorrentino, Di Pasquale, Demofonti, Candellori, Valente, Di Cecco, Damonte. All. Moriero.
ARBITRO: Zingarelli  di Siena (De Palma-Abruzzese).
AMMONIZIONI: 24’pt Cremona
ANGOLI: 3-2
NOTE: Serata piuttosto fresca, temperatura gradevole. Terreno di gioco in discrete condizioni. Padroni di casa in tenuta gialla con pantaloncini blu, Samb in completo grigio e inserti rossoblù. Partita sospesa al 32′ per un guasto all’impianto di illuminazione.

Gli eventi extracalcistici hanno distolto l’attenzione dal calcio giocato: la Samb ha fatto da sparring partner ad una Fermana, più intraprendente, lucida e cinica…

FERMANA (4-3-3): Valentini; Iotti, Comotto, Gennari, Sperotto; Misin, Grieco, Urbinati; Petrucci, Cremona, D’Angelo. A disp. Ginestra, Manè, Forò, Ferrante, Gasperi, Franchini, Clemente, Sansovini, Ciarmela, Da Silva, Benassi, Lupoli. All. Destro.
SAMB (4-3-3): Aridità; Rapisarda, Conson, Patti, Tomi; Gelonese, Bacinovic, Vallocchia; Troianiello, Miracoli, Esposito. A disp. Pegorin, Mattia, Miceli, Di Massimo, Bove, Sorrentino, Di Pasquale, Demofonti, Candellori, Valente, Di Cecco, Damonte. All. Moriero.
ARBITRO: Zingarelli  di Siena (De Palma-Abruzzese).
AMMONIZIONI: 24’pt Cremona
ANGOLI: 3-2
NOTE: Serata piuttosto fresca, temperatura gradevole. Terreno di gioco in discrete condizioni. Padroni di casa in tenuta gialla con pantaloncini blu, Samb in completo grigio e inserti rossoblù. Partita sospesa al 32′ per un guasto all’impianto di illuminazione.

“Buio, sipario”. Se si trattasse di teatro il 32’ minuto di gioco di FermanaSamb sarebbe il perfetto epilogo per i canarini. Una lotta lunga poco più di mezz’ora delineata da una partenza a razzo dei padroni di casa e un vantaggio, meritato seppur fortunato, arrivato al 24’.
Povera è, per forza di cose, la cronaca del match. Al pronti-via sono i canarini a far tremare la retroguardia rossoblù con l’ex Monticelli Petrucci che prova subito la botta da calcio piazzato. Aridità è bravo a smanacciare, ma la respinta è corta e nell’area piccola c’è Cremona che spunta dalla mischia e prova la conclusione, trovando ancora l’opposizione dell’estremo ospite. C’è confusione in campo per la Samb e il reparto nevralgico soffre la pressione avversaria con Bacinovic spesso aggredito e Gelonese tenuto isolato dai rifornimenti dei compagni. Al 10’ Tomi prova una conclusione su calcio piazzato, ma Valentini fa buona guardia. Scorrono fasi di gioco frammentate con la Samb solida solo quando il pallone è tra i piedi di Vittorio Esposito. Al 22’ Petrucci, un diavolo sulla fascia, fa venire i capelli bianchi a Tomi ed entra in area per tentare la conclusione che, fortunatamente, sbatte contro il divisorio del settore ospiti. È il preludio al gol con l’azione canarina che si sviluppa proprio sulla fascia sinistra difensiva: discesa di Misin e servizio per Cremona, appostato al limite dell’area. La bestia nera della Samb carica il destro su cui arriva, in volo, l’estremo difensore rossoblù con la punta delle dita. Il rimpallo della sfera sulla traversa finisce addosso ad Aridità che così, involontariamente, infila la propria porta. L’1 a 0 scuote la Samb che prova a reagire e al 26’ è Andrea Vallocchia ad approfittare di uno svarione difensivo di Sperotto che, in pratica, gli regala l’assist per il tu per tu con Valentini. Il giovane centrocampista non capitalizza e fa fare bella figure al portiere di casa. Passano poco più di cinque minuti e sul Recchioni cala l’oscurità: il generatore prende fuoco e l’impianto di illuminazione smette di funzionare, ma questo è già storia nota.

 

L’ANALISI DI FRANCESCO MORIERO

LE PAROLE DI FLAVIO DESTRO

 

Domenico del Zompo

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