Pordenone piegato dal Sudtirol, Venezia in rimonta a Modena: le altre partite del girone B

Decima giornata di campionato amara per Teramo, Maceratese ed Ancona. Il Padova, dopo la sconfitta con la Samb, centra la seconda vittoria consecutiva. Nessun gol tra Lumezzane e Forlì…

Ancona – Gubbio 0-2
I padroni di casa si fermano, al cospetto del pubblico amico, dopo quattro risultati utili consecutivi. Il Gubbio di Magi è cinico e, pur costruendo gioco in maniera decisamente più agevole degli avversari, riesce ad andare in rete con una invenzione di Valagussa, bordata chilometrica al 21’ e Ferretti che approfitta di un errore del portiere dorico. Sfiorano il tris, gli ospiti, con Candellone, ma la palla si stampa contro la traversa.

Lumezzane – Forlì 0-0
Un punto che non serve a niente al Lumezzane, che sale a 10, ma in compagnia di Ancona, Maceratese, Modena e Sudtirol. Il Forlì può sorridere, per quanto possa ritenersi soddisfatta una squadra in fondo alla classifica a quota tre punti. Match comunque molto avvincente e nel quale, al gioco dei rimpianti, vince il Lumezzane con un clamoroso palo colpito da Genevier.

Modena – Venezia 1-2
Squillo del Venezia che dopo aver subito lo svantaggio si ritrova e torna in laguna con tre punti in tasca al termine di una partita combattuta senza paura da una parte e dall’altra. Il vantaggio modenese arriva poco prima della mezz’ora grazie ad una azione di sfondamento di Bajner. La formazione di Pippo Inzaghi non ci sta e si scuote pareggiando con Gejico (servito da Garofalo al 31’) e passando avanti con Modolo sugli sviluppi di un corner, al 54’. Il resto della gara è accademia per il Venezia che mette in ghiaccio il risultato.

Parma – Mantova 1-0
Cade il Mantova, al Tardini, e si ferma a 6 punti, insieme al Fano. Il Parma continua a macinare risultati anche mettendo in campo un “non gioco”, con evidenti lacune nella costruzione dell’azione e la soluzione finale affidata ai singoli. Il gol determinante nel match porta la firma di Baraye, bravo a rifinire una azione solitaria di Melandri al 37’.

Reggiana – Maceratese 1-0
Non erano un fuoco di paglia le due vittorie della Rata negli ultimi due turni, ma stavolta la squadra di Giunti deve piegarsi allo strapotere della Reggiana che, grazie ai tre punti conquistati, mantiene il contatto con l’alta classifica. Il gol decisivo è arrivato dopo venti minuti di gioco grazie ad un colpo di testa di Sbaffo, i padroni di casa sono poi stati bravi a mantenere il vantaggio nonostante l’inferiorità numerica causata dall’espulsione di Manconi.

Santarcangelo – Padova 1-2
Con due squilli nei primi 45, i biancoscudati di Brevi inanellano la seconda vittoria consecutiva e mettono qualche vite in più alla traballante panchina del tecnico. Russo sblocca su rigore e gli fa eco Favalli dopo la mezz’ora. Nella ripresa provano ad alzare la testa i padroni di casa con Dalla Bona, che approfitta di un errore del portiere ospite Bindi per accorciare le distanze. Gli ospiti sono troppo decisi a portare a casa i tre punti: il risultato, nonostante un acceso scambio di cortesie, non varia.

Sudtirol – Pordenone 3-1
A San Benedetto avevano saputo mettere in seria difficoltà i padroni di casa, contro il Pordenone hanno dato libero sfogo ad ogni rabbia repressa. Gli uomini di Viali si impongono sul Pordenone dopo l’iniziale svantaggio imposto da Semenzato dopo dieci minuti di gara. Break point è l’espulsione di Burrai al 26’: i padroni di casa prendono coraggio dalla superiorità numerica iniziando a presidiare ogni area del campo con un occhio di riguardo agli ultimi venti metri ospiti. Prima arriva il pari di Tutti, alla mezz’ora, poi il vantaggio di Obodo ad inizio ripresa. Chiude le danze Spagnoli dopo un’altra espulsione ai danni del Pordenone.

Teramo – Albinoleffe 1-3
Lotta salvezza sempre più agguerrita con la classifica che va, man mano configurandosi. I bergamaschi mettono in cascina altro fieno togliendo ai teramani la possibilità di ribattere. Aprono bene, addirittura, i padroni di casa con Bulevardi al 26’. Blackout Teramo, ne approfittano gli ospiti che vanno al pari con Mastroianni dopo dieci minuti della ripresa poi dilagano con Giorgione e Anastasio.

Domenico Del Zompo

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