Padova, Parma, Reggiana: davanti vincono tutte. Il Pordenone fa a tennis col Bassano

Il racconto delle altre partite del girone B. Tutte le prime tengono il passo del Venezia, weekend nero per le marchigiane: zero punti in quattro partite. Il Pordenone ne fa sei nel posticipo…

Fano – Reggiana 0-2
La Reggiana infila il terzo risultato positivo nelle ultime tre trasferte, stavolta ai danni del Fano che vedono gli avversari uscire dal Mancini con due reti, tre punti ed una prestazione convincente dopo mesi di crisi fuori dallo stadio ex-Giglio. Inizia subito in salita la gara del Fano visto che bomber Guidone infila già dopo sette minuti servito da Genevier. Nella ripresa monologo reggiano con il Fano che riesce a farsi vedere in avanti per brevi lampi fino al gol di Bovo, al 25’, che chiude i giochi.

Forlì – Gubbio 1-0
I padroni di casa tirano un sospiro di sollievo liquidando un buon Gubbio, ma mai veramente pericoloso se non in occasione di un penalty (inizialmente concesso, poi annullato per una precedente posizione di offside). Al Forlì va bene la vittoria risicata per gioire dei tre punti, conquistati grazie ad un eurogol di Sereni al 34’, grazie ai quali raggiungono quota 29 e si tirano nuovamente fuori dalle zone brutte.

AlbinoLeffe – Ancona 2-0
La porta è quella cosa che forma un rettangolo sulla linea di fondo del terreno di gioco. Questo è il riassunto delle mille difficoltà incontrate dai dorici in visita a Bergamo, dove rimediano due ceffoni dai padroni di casa e tanti saluti. La Leffe non vinceva in casa dal lontano 4 dicembre, ma grazie alle reti di Scrosta e Mastroianni può sorridere per una salvezza sempre più vicina, contrariamente agli anconetani che devono mangiarsi le mani per aver giocato metà della ripresa in superiorità numerica senza mai aver disturbato Nordi, portiere di casa.

Lumezzane – Santarcangelo 0-0
Più che ad offendere, le compagini bresciana e romagnola pensano a non prenderle. I padroni di casa sono reduci da sei sconfitte consecutive, roba che basterebbe per gettare nello sconforto più totale anche il più accanito dei supporters. L’unico lampo dell’incontro è un palo colpito da Florio, ma il Santarcangelo non ha fortuna e torna a casa con un punto in tasca.

Padova – Teramo 1-0
Il Teramo di Ugolotti esce con le ossa rotte dall’Euganeo dopo aver opposto una strenua resistenza alla squadra di casa. Il 3-5-2 è di casa visto che entrambe le formazioni lo adottano come modulo di partenza, ma con una netta differenza: il Teramo si copre con  cinque difensori mentre i padroni di casa attaccano con quattro avanti. Le barricate crollano al 72’ quando Alfageme serve Dettori che deposita alle spalle del malcapitato Narciso.

FeralpiSalò – Parma 0-1
Prima della gara alza bandiera bianca Davide Giorgino, infortunatosi nel riscaldamento, mentre dopo le prime battute del match è costretto ad uscire Munari. Due problemi nel centrocampo parmigiano. I ducali sanno comunque come imporsi e dopo aver liquidato la Samb al Tardini nel penultimo turno stavolta arrivano a Salò per portare a casa tre punti e restare in scia alla capolista Venezia. In realtà bastano appena otto minuti con Calaiò che arriva alla conclusione imbeccato da Scozzarella, alla prima respinta del portiere di casa risponde con la conclusione in rete. Parma ordinato contro una Feralpi con poche idee e molto confuse.

Mantova – Maceratese 3-1
Come se la Rata non avesse abbastanza problemi fuori dal campo, anche i risultati tornano a destare fastidi tra i tifosi che, al termine della gara persa contro il Mantova danno il via ad una pesante contestazione senza un indirizzo preciso: colpita squadra e dirigenza (passata e presente). Nella prima frazione inchioda il vantaggio il solito Guazzo, servito da Caridi, poco prima di rientrare negli spogliatoi gli ospiti sfiorano il pari. Ripresa quasi a senso unico: Vinetot e Smith fissano il tris lasciando le briciole ai maceratesi che accorciano con Colombi. In chiusura Caridi, assistman, si fa buttare fuori per aver rivolto qualche parola di troppo, e neanche tanto gentile, al direttore di gara.

Pordenone – Bassano 6-0
È probabilmente una delle vittorie più pesanti della stagione, quella del Pordenone ai danni del Bassano. Nel tennistico 6 a 0 dei ramarri ci sono le doppiette di Berrettoni (che non festeggia in quanto ex) e Cattaneo insieme alle reti di Bulevardi ed Arma. La situazione, già in discesa alla fine del primo tempo per i padroni di casa, si alleggerisce ancor di più quando i giallorossi perdono Zibert per un doppio giallo. La sconfitta rimediata al Bottecchia costa la panchina a mister D’Angelo.

Domenico del Zompo

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