Ma qual è la vera Samb? Il commento dopo il pareggio col Lumezzane

I rossoblù continuano ad alternare belle prestazioni ad altre disastrose. Per il futuro è bene fare tesoro degli errori che si sono commessi in questa pur buona stagione…

Dopo la opaca prestazione di ieri pomeriggio molti si saranno posti un’ineluttabile domanda: che fine ha fatto la Samb che metteva sotto squadre anche forti come la Reggiana o come il Bassano, che schiantava il Sudtirol a domicilio? O è quella che perde miseramente contro Ancona, Teramo e soffre con squadre modeste come il Lumezzane? Insomma quale è la vera Samb? Come spesso accade, la verità potrebbe essere nel mezzo. La Samb è una squadra di media classifica, che ha guadagnato una buona, anzi ottima posizione, in graduatoria grazie alla sorpresa e all'entusiasmo di inizio stagione. Perché le grandi squadre sono quelle che danno continuità al loro percorso, che riescono a vincere anche al termine di partite opache e che lo fanno perché hanno panchine con calciatori pari a quelli titolari e soprattutto. Ora, siccome la primavera è comunque stagione di bilanci, la cosa che si può affermare con certezza è che quella attuale risulta un’annata positiva in chiave rossoblù. C’è da essere soddisfatti di una squadra neopromossa che si trova in piena zona play off. A patto, però, che si faccia tesoro degli errori commessi fino ad oggi, uno su tutti avere calciatori capaci di giocare in una piazza come la nostra, ma soprattutto essere certi che i calciatori che verranno siano fisicamente integri. Mancano cinque incontri alla fine di questa stagione, cinque gare che dovranno essere usate per comprendere chi, dei calciatori oggi in rosa, potrà fare parte del futuro organico e chi no. Il presidente ed il diesse in pectore Panfili hanno parecchio lavoro da fare, perché alla base di ogni successo, specie nel mondo pallonaro, ci deve essere sempre una programmazione lungimirante ed attenta. La piazza non aspetta altro per accendersi.

Gi.Bo.

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