La mano di Capuano in Samb-Ravenna: micidiali le palle inattive

I tre punti che la Samb porta a casa dal Benelli sono una manna per la classifica e per il morale della squadra e dei tifosi. Da quattro turni i rossoblù avevano dimenticato quanto bene potesse fare un applauso a fine gara dopo la vittoria. Era necessario l’arrivo di Capuano per dare la svolta giusta ad un momento nero che sembrava non volersi staccare dalla Samb. Eppure, nella squadra che ha giocato a Ravenna, c’è ancora tanto dell’ex tecnico Moriero che ha dato una impronta importante portandola a lottare per la vetta. La mano di Ezio Capuano, con i tempi ristrettissimi di lavoro, sta comunque nella vittoria finale ed emerge prepotente dalla realizzazione dei due gol.

LA RETE DI TOMI – Corner corto, palla messa fuori sull’esterno. Difesa giallorossa in uscita e sfera amministrata da Bacinovic. Sulla fascia, lo sloveno, torna da Valente che controlla con il destro poi va al cross, perfetto, per trovare l’inzuccata di Tomi e il vantaggio. Peccato, pochi minuti dopo, per il calcio di rigore concesso su Maistrelli per il contrasto con Di Massimo. Lì, Vincenzo Aridità, arriva a toccare, ma senza respingere. Non fosse stato per l’occasione il portiere avrebbe tranquillamente potuto fare richiesta per il sussidio di disoccupazione. Nella totalità dei novanta minuti, pur avendo avuto la capacità di arrivare spesso negli ultimi trenta metri, il Ravenna non è mai riuscito ad impensierire la retroguardia del trio Conson-Miceli-Patti.

IL RADDOPPIO DI BACINOVIC – Fallo sull’esterno della trequarti, subìto da quel diavolo di Esposito. Sul punto di battuta va il centrocampista sloveno che riesce a disegnare una traiettoria infida. Sul pallone cercano di arrivare le teste di tutti i rossoblù, ma quella che inganna Venturi è la deviazione del compagno di squadra Maistrello che, di fatto, taglia fuori il portiere.

Ecco il riassunto del match di domenica. Due gol importanti per tornare a sorridere e per tornare a godere di una vittoria a tinte rossoblù.

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