Incubo Samb nella notte di coppa: 3-1 a Teramo. LA CRONACA

TABELLINO:

TERAMO-SAMB 3-1
MARCATORI: 17’pt, 30’pt, 32’pt Zecca, 47’st Rapisarda

TERAMO (3-5-2): Pacini; Piacentini, Caidi, Vitale; Ventola, Zenoni (31’st Ranieri), Proietti, Persia (10’st De Grazia), Mantini (31’st Mastrilli); Barbuti (26’st Piccioni), Zecca (10’st Fratangelo). A disp. Natale, Lewandowski, Ranieri, Bacio Terracino, Cappa, Spighi, Altobelli, Ragozzo. All. Maurizi.

SAMB (4-4-2): Pegorin; Gemignani (15’st Stanco), Zaffagnini, Miceli, Cecchini; Rocchi (15’st Signori), Gelonese, Islamaj; Kernezo (7’st Calderini), Di Massimo (37’pt Minnozzi), De Paoli (15’st Rapisarda). A disp. Rinaldi, Sala, Biondi, Di Pasquale, Demofonti, Panaioli. All. Roselli.
ARBITRO: Moriconi di Roma 1 (Rinaldi-Ciancaglini).
ESPULSI:
AMMONITI:
ANGOLI: 2-1.
RECUPERI: 2’-5’.
NOTE: Serata fresca, terreno di gioco in manto sintetico. Teramo in completo bianco con innesti rossi, Samb in completo verde.

BUIO PESTO: LA CRONACA DEL PRIMO TEMPO

Almeno la Samb ci prova al rientro dagli spogliatoi, evidentemente è arrivata anche la strigliata di Roselli. Abbassare ulteriormente i ritmi sarebbe impossibili, ma il Teramo ci riesce chiudendosi a riccio davanti a Pacini rinunciando, di fatto, ad attaccare se non in ripartenza.

Per vedere di nuovo, dopo l’exploit al 10′ del primo tempo, un’azione della Samb bisogna aspettare undici minuti per una esercitazione di Pacini, su cross di Gemignani. Si alza il baricentro dei padroni di casa che sfiora con Fratangelo. Roselli butta dentro i titolari: Stanco, Rapisarda e Signori e sistema una Samb a trazione totalmente anteriore col 4-3-3.

Poco prima della mezz’ora la Samb sfiora clamorosamente il gol della bandiera, almeno a rendere meno amaro il boccone, ma la sorte si volta di spalle. Pacini si oppone coi piedi ad una conclusione di Rapisarda, la sfera si impenna e Signori prova a colpire di testa trovando, proprio sulla linea, l’estrema opposizione di un difensore di casa.

Al 32′ parte uno degli irrigatori, i supporters rossoblù provano a chiedere a gran voce la sospensione dell’incontro, qualcuno pure il 3-0 a tavolino, ma alla richiesta di Moriconi l’acqua smette di piovere in campo. Che sfortuna per la Samb, ma grandi doti del direttore di gara.

Dopo cinque minuti ancora Samb pericolosissima. Signori crossa dalla fascia e dentro, per la prima volta, trova impreparata dal difesa del Teramo e Minnozzi tutto solo. L’ex Porto d’Ascoli si coordina e prova la sforbiciata, ad un paio di metri dalla porta, chiudendo col pallone alle stelle. Forse la soluzione peggiore da adottare nel frangente.

Finisce qui l’avventura della Samb nella Coppa Italia di Serie C, così come nella Tim Cup, alla seconda uscita e in trasferta. Il Teramo passeggia con troppa facilità nel primo tempo, ripresa equilibrata ma senza emozioni da una parte e dall’altra, fatto salvo il controllo biancorosso e il gol in extremis di Rapisarda dall’interno dell’area piccola.


Commenti