Il Porto d’Ascoli schianta il Barbara: 4-1 al Ciarrocchi. LA CRONACA

PORTO D’ASCOLI-BARBARA 4-1

MARCATORI: 26’pt e 30’st Renzi, 9’st Boschetti, 32’st Rosa, 40’st Bucchi.

PORTO D’ASCOLI: Di Nardo, Pizi (18’st Bucchi), Gregonelli, Schiavi, Ciotti, Lanzano, Leopardi, Antonelli, Rosa (43’st Rossetti), Minnozzi, Renzi (41’st Gagliardi). A disp. Verissimo, Trawally, Mazzagufo, Romagnoli. All. Alfonsi.

BARBARA: Pretini, Fiordelmondo, Palazzi, Cardinali, Alessandrini, Angeletti, Rossini (41’st Martellucci), N. Carboni, Api, M. Carboni, Boschetti. A disp. Campana, Morico, Musumeci, Brunori, Abbate, Evangelisti, Martellucci. All. Ciattaglia.

ARBITRO: Pazzarelli di Macerata (Leombruni-Pizzuti).

ESPULSO:34’st Alessandrini.

AMMONITI: Palazzi, Boschetti.

ANGOLI: 4-2.

RECUPERI: 1’-1’.

NOTE: Presenti circa 200 spettatori. Osservato un minuto di raccoglimento in memoria dell’ex CT della Nazionale Azeglio Vicini.

Il Porto d’Ascoli ritrova la vittoria e lo fa alle spese del Barbara, che fino alla mezz’ora della ripresa era nel match e meritava più del momentaneo pareggio. Un eurogol di Renzi ha di fatto spaccato la partita facendo pendere l’ago della bilancia dalla parte dei padroni di casa. L’inizio è di marca Pd’A, con due occasioni nel giro dei primi sette minuti: prima è Renzi a sfiorare il gol con un pallonetto che si spegne a fil di palo, poi è Minnozzi a colpire il legno su punizione. Al 26′ la partita si sblocca: bell’azione di Antonelli che serve Renzi, che di sinistro mette in fondo al sacco. Al 39′ si pareggiano i legni con Cardinali che colpisce il palo. Prima dell’intervallo ci vuole un super Di Nardo per dire no a Rossini. Nella ripresa, al 9′, arriva il pari: Marco Carboni serve Boschetti che fredda Di Nardo. Il Barbara ci crede ma alla mezz’ora arriva l’episodio che cambia il match: Renzi recupera palla sulla trequarti e di destro si inventa un tiro che si insacca all’incrocio dei pali. Trascorrono due minuti e arriva il 3-1 grazie a Rosa che mette dentro un assist di Bucchi. Prima del termine Bucchi mette dentro il 4-1 definitivo.

Enrico Tassotti

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