Fedeli: «Il prossimo anno? Si riparte da me e mio figlio. Ci saranno molte novità»

 

FRANCO FEDELI (Pres. Samb): «Questo grande pubblico meritava molto di più di quello che si è visto. Abbiamo commesso troppi errori a fronte di un Cosenza che ha fatto poco. Come in occasione del rigore dove Perina, con quel “esco non esco”… Ho fatto una battuta al presidente del Cosenza, gli ho detto: “Ho capito perché me l’hai dato”. Non mi sono piaciuti i cambi di Moriero, abbiamo avuto l’approccio sbagliato e questo non è certo quello giusto per vincere queste partite. Il futuro? Ci sono giocatori che non sono da Samb. Io ho sempre detto che se rimango farò una squadra più giovane e, soprattutto, guardare ai costi perché quest’anno è stato un bagno di sangue per me. Se resta Moriero non lo so. Mi siederò con mio figlio e parleremo di tutto, ci saranno diverse novità. Se faremo una squadra giovane dobbiamo maturare strada facendo. Voglio gente motivata che venga a San Benedetto con la fame e non a fare turismo. A Cosenza abbiamo giocato abbastanza bene nei primi minuti del secondo tempo, ma la partita non l’abbiamo persa lì, ma qui. Sicuramente hanno giocato meglio di noi, ma io non credo che il Cosenza sia più forte di noi. Penso proprio che, salvo situazioni eclatanti, questa Samb ripartirà da me e da mio figlio. Io voglio coinvolgere anche le istituzioni comunali, ne voglio approfittare: mi hanno preso in giro due anni e io continuo a pagare i campi per far allenare la Sambenedettese. Bello che il comune faccia “audience” con i nostri sforzi. Questo campionato è estremamente positivo. Abbiamo fatto molto bene spesso sbagliando partite che non avremmo dovuto sbagliare. Io, una cosa che non farei, è riprendere Capuano. Quello è stato un grosso errore. Io pensavo di trovare un altro personaggio, ma in realtà è un personaggio molto scomodo. Lui ha portato la squadra dall’ottavo al quarto posto, a prescindere da ciò che dice. Io non faccio mai i complimenti alla società, perché me li dovrei fare da solo, ma si è visto l’entusiasmo di una grande squadra che non arrivava a questi livelli da trent’anni. Vedere 10-11mila persone allo stadio è qualcosa di incredibile. Le squadre B? Noi non dobbiamo essere sempre pronti a dire di si. Se sono d’accordo? Non me ne frega niente, spero portino pubblico. Il Lecce era più forte di noi e potevamo batterlo lo scorso anno. Io non sono così convinto che Vallocchia sarà riscattato dall’Olbia o dal Cagliari. Abbiamo giovani molto bravi in giro. Io cerco sempre di fare il meglio, ma non vado io in campo. la difesa ha un po’ deluso quest’anno così come ha deluso qualche attaccante. Lo scorso anno c’erano Parma e Venezia mentre quest’anno il Padova è stato pure cortese che ci ha aspettato, ma noi abbiamo voluto essere più educati».

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