Fano-Samb 1-2: Mancuso, Agodirin e tanta sofferenza al Mancini

FANO-SAMB 1-2
MARCATORI:
11’pt Mancuso, 14’pt Agodirin, 29’pt Germinale (rig.)

FANO (4-3-1-2): Andrenacci; Lanini, Zullo, Ferrani, Taino; Gualdi (25’st Cazzola), Carrotti, Schiavini (36’st Melandri); Gabbianelli (14’st Filippini); Domenico, Fioretti. A disposizione: Menegatti, Zigrossi, Ashong, Torta, Borrelli, Sassaroli, Capezzani, Camilloni. Allenatore: Agatino Cuttone.
SAMB (4-3-3): Pegorin; Rapisarda, Mori (34’st Di Pasquale), Radi, Pezzotti; Vallocchia, Damonte, Sabatino (38’st Lulli); Mancuso, Agodirin (17’st Bernardo), Di Massimo. A disposizione: Morelli, Di Filippo, Sorrentino, N’Tow, Candellori, Ferrari, Bacinovic, Ovalle. Allenatore: Stefano Sanderra.
ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso (Lattanzi-Manara).
AMMONITI: 22’pt Mancuso, 34’pt Zullo, 40’pt Sabatino, 14’st Germinale, 45’st Vallocchia.
ESPULSI: 42’pt Cuttone.
ANGOLI: 6-2.
RECUPERI: 0’-5’.
NOTE: Cielo plumbeo sul Mancini di Fano, temperatura che si aggira sui 10 gradi. Fano in campo in completo granata, Samb in divisa bianca con innesti rossoblù. Terreno di gioco in discrete condizioni. Spettatori: 1620 paganti, 780 abbonati.

A Fano la Samb centra il secondo successo consecutivo: uno-due impressionante nel primo tempo, nella ripresa difesa sotto pressione e Pegorin salva il risultato in più occasioni…

FANO-SAMB 1-2
MARCATORI:
11’pt Mancuso, 14’pt Agodirin, 29’pt Germinale (rig.)

FANO (4-3-1-2): Andrenacci; Lanini, Zullo, Ferrani, Taino; Gualdi (25’st Cazzola), Carrotti, Schiavini (36’st Melandri); Gabbianelli (14’st Filippini); Domenico, Fioretti. A disposizione: Menegatti, Zigrossi, Ashong, Torta, Borrelli, Sassaroli, Capezzani, Camilloni. Allenatore: Agatino Cuttone.
SAMB (4-3-3): Pegorin; Rapisarda, Mori (34’st Di Pasquale), Radi, Pezzotti; Vallocchia, Damonte, Sabatino (38’st Lulli); Mancuso, Agodirin (17’st Bernardo), Di Massimo. A disposizione: Morelli, Di Filippo, Sorrentino, N’Tow, Candellori, Ferrari, Bacinovic, Ovalle. Allenatore: Stefano Sanderra.
ARBITRO: De Angeli di Abbiategrasso (Lattanzi-Manara).

Stefano Sanderra aveva chiesto ai suoi un grande impatto con il match e i suoi l’hanno preso in parola, mettendo al tappeto il Fano in poco più di un quarto d’ora con l’uno-due firmato Mancuso-Agodirin. Dopo poco più di dieci minuti è l’imbucata del numero sette a portare in vantaggio i rossoblù: Pezzotti scende sulla sinistra servendo Agodirin sull’esterno dell’area di rigore, il centravanti appoggia dentro per l’esterno che non se lo fa chiedere due volte e deposita alle spalle di Andrenacci. Fuori uno, c’è appena il tempo di smaltire la sbornia del vantaggio che alla Samb viene assegnato un calcio di punizione dai trenta metri. Va il cecchino Radi che lascia partire un bolide, solo che il cuoio impatta la barriera finendo sui piedi di Agodirin. Anche la conclusione dell’ex Latina viene deviata e trafiggere Andrenacci facendo gioire i 250 tifosi arrivati da San Benedetto al Mancini. Il ritmo di gioco si abbassa, neanche troppo, e la gara vive di fiammate. Come quella del 24’ quando Pezzotti impegna severamente l’estremo difensore di casa, costretto a smanacciare in angolo. Alla mezz’ora il Fano si riversa nell’area rossoblù e trova un insperato rigore. L’azione è molto confusa e il direttore di gara riesce a vedere un tocco di mano di Radi: dal dischetto Germinale brucia centralmente Pegorin e dimezza lo svantaggio. È priorità della Samb arrivare alla fine della prima frazione addormentando il gioco e tirando il fiato. L’inizio della ripresa non vede variazioni di sorta nel copione del match anche se nelle battute iniziali sono i padroni di casa a mettere in difficoltà la retroguardia ospite, ma sui tiri di Fioretti e Germinale risponde presente Pegorin. È il turno della Samb che prova a sfondare con Di Massimo: l’attaccante abruzzese porta a spasso quattro avversari e prova la conclusione a giro di destro, Andrenacci devia sopra la traversa. Scorre piacevolmente la partita fino al 24’ quando un brivido freddo scorre sulla schiena degli ospiti. Taino butta dentro un cross preciso per la testa di Germinale. La conclusione è precisa, ma Pegorin si supera e toglie palla, ragnatele e castagne dal fuoco ai compagni: una parata che vale un gol. Nell’ultimo quarto d’ora in campo regna la confusione, il gioco ne risente a beneficio della Samb, che si ritrova agevolata nella gestione dell’esiguo vantaggio. Al 43’ Carrotti va al tiro in area dopo una lunga serie di rimpalli, la conclusione viene deviata dalla selva di gambe e finisce sul palo. Si salvano gli ospiti che non devono fare altro che amministrare fino al triplice, soffertissimo, fischio del direttore di gara. Una gara che si è giocata tanto sul piano fisico e dei nervi, che la Samb ha saputo gestire dopo il doppio vantaggio acquisito nel primo quarto d’ora di gioco. Sanderra si è trovato a dover operare tre cambi su tre forzato dagli infortuni.

Domenico del Zompo

Commenti