Ancora una grande Samb, ancora un piccolo arbirtaggio: 2-2 a Venezia

VENEZIA – SAMB 2-2
MARCATORI:
1’st Sabatino, 9’st Tortolano, 32’st Pederzoli (rig.), 36’st Bentivoglio.

VENEZIA (4-3-3): Facchin; Baldanzeddu [13’st Tortori], Modolo ©, Cernuto, Garofalo; Fabris, Pederzoli, Bentivoglio; Moreo [19’st Geijo], Ferrari, Marsura. A DISPOSIZIONE: Vicario, Sambo, Galli, Luciani, Pellicanò, Cernuto, Soligo, Edera. ALLENATORE: Filippo Inzaghi.
SAMB (4-3-3): Pegorin, Di Filippo, Ferrario, Mori [37’st Tavanti], Pezzotti ©; Damonte, Berardocco, Sabatino; Mancuso, Sorrentino [51’st Crescenzo], Tortolano [28’st Candellori]. A DISPOSIZIONE: Frison, Raccichini, Di Massimo, Mattia, Vallocchia, Fioretti. ALLENATORE: Ottavio Palladini.
ARBITRO: Antonio Giua di Olbia (Pepe di Ariano Irpino e Manzolillo di Sala Consilina).
AMMONITI: 44’pt Damonte, 7’st Fabris, 7’st Pezzotti, 44’st Berardocco
ESPULSI:
ANGOLI:
7-4.
RECUPERI: 2’-6’.
NOTE: Giornata uggiosa con 15 gradi circa. Il terreno di gioco sembra in discrete condizioni. Samb in campo in completo bianco, innesti rossoblu. Venezia in maglia nera con inserti neroverdi, pantaloncini e calzettoni neri. Spettatori 2523 con 319 provenienti da San Benedetto.

Due rigori contro ed un gol su cui i rossoblù protestano per un tocco di mano: a Venezia la Samb recrimina ancora dopo essere passata in vantaggio con Sabatino e Tortolano…

VENEZIA – SAMB 2-2
MARCATORI:
1’st Sabatino, 9’st Tortolano, 32’st Pederzoli (rig.), 36’st Bentivoglio.

VENEZIA (4-3-3): Facchin; Baldanzeddu [13’st Tortori], Modolo ©, Cernuto, Garofalo; Fabris, Pederzoli, Bentivoglio; Moreo [19’st Geijo], Ferrari, Marsura. A DISPOSIZIONE: Vicario, Sambo, Galli, Luciani, Pellicanò, Cernuto, Soligo, Edera. ALLENATORE: Filippo Inzaghi.
SAMB (4-3-3): Pegorin, Di Filippo, Ferrario, Mori [37’st Tavanti], Pezzotti ©; Damonte, Berardocco, Sabatino; Mancuso, Sorrentino [51’st Crescenzo], Tortolano [28’st Candellori]. A DISPOSIZIONE: Frison, Raccichini, Di Massimo, Mattia, Vallocchia, Fioretti. ALLENATORE: Ottavio Palladini.
ARBITRO: Antonio Giua di Olbia (Pepe di Ariano Irpino e Manzolillo di Sala Consilina).

Il 2-2 del Penzo non rispecchia il grande cuore rossoblù e l’esito della gara contro il Venezia va in archivio tra tutto quello che poteva essere e non è stato. Un’incredibile girandola di emozioni, tutte nel secondo tempo, con il vantaggio e il raddoppio di Sabatino e Tortolano, la difficoltà rossoblu e il pari veneto, poi quell’ultima, maledetta, parata di Facchin prima del triplice fischio. In mezzo un altro arbitraggio sotto accusa dopo quello di Samb-Parma.

Tante novità sul rettangolo verde: forfait di Frison, tra i pali va Fabio Pegorin, Damonte sostituisce lo squalificato Lulli e Tortolano preferito a Di Massimo. Inzaghi, dal canto suo,si presenta con il 4-3-3, speculare a quello di Palladini: Cernuto prende il posto di Malomo al centro della difesa, defezione last minute, il tridente offensivo è composto da Moreo, Ferrari e Marsura, Geijo in panchina. I ritmi non sono alti, ma l’agonismo è palese già dalle prime battute. Il Venezia cerca di coprire il fianco alle folate rossoblu che dalle parti di Facchin si fanno vedere in un paio di occasioni, per testare il polso dell’avversario. I padroni di casa attendono per approfittare di cogliere la retroguardia rossoblu scoperta. La sostanziale situazione di equilibrio rischia di infrangersi al 34’ quando Ferrari tenta la botta rasoterra da fuori: Pegorin si distende sulla sinistra e devìa (complice il palo) in angolo. Il Venezia cerca di rendersi pericoloso, ma le chiusure dei rossoblu sono puntuali. Ripartenza veloce al 39’, orchestrata da Sorrentino e conclusa da Mancuso con Facchin provvidenziale in uscita bassa sull’ex Catanzaro. Un paio di minuti e i padroni di casa si ributtano in avanti, sfondando sulla fascia di Di Filippo: Marsusa è incontenibile e superato l’esterno entra in area dove lo stende Mancuso, rigore. Ferrari va sul dischetto, troppa foga per lui che stampa il cuoio sulla faccia anteriore della traversa. Impazziscono, pronti-via, i tifosi della Samb: Tortolano sgroppa sulla sinistra e crossa dentro per Sabatino, solo davanti a Facchin, che incorna il gol del vantaggio. Pochi minuti e arriva il bellissimo raddoppio di Tortolano che entra in area sfondando la copertura di quattro avversari per poi trafiggere l’estremo di casa senza lasciargli il minimo scampo. Il Venezia è tramortito, la tattica attendista di Inzaghi si è ritorta contro i suoi che ora sono sbilanciatissimi, più concentrati ad attaccare e quindi più leggeri in fase difensiva. Il tecnico dei veneti prova a spostare gli equilibri inserendo Geijo dando un peso nettamente maggiore al reparto offensivo. In cattedra sale Pegorin, autore, nelle fasi centrali della ripresa, di una serie di ottimi interventi: prima neutralizza Garofalo al 65’ poi sbarra la strada al colpo di testa di Modolo, sugli sviluppi di un corner, cinque minuti dopo. Alla mezz’ora altro rigore per il Venezia: Geijo viene steso in area da Sabatino: proteste su proteste da parte dei rossoblù. Sul dischetto va Pederzoli, stavolta, che non sbaglia. Un minuto dopo la Samb si riporta avanti con Sorrentino, spalle alla porta, che riesce a concludere, ma trova l’opposizione quasi miracolosa di Facchin. Una manciata di secondi e ci prova pure Berardocco su punizione, dal limite, ma ancora Facchin respinge. Sortita lampo del Venezia che trova il vantaggio nel miglior momento ospite: Ferrari si invola da solo e prova la conclusione, Pegorin respinge, ma Bentivoglio è pronto sulla ribattuta e firma il pari. Ci prova, ancora, Sorrentino, ma oggi la fortuna proprio non gli sorride e Facchin gli spranga ancora una volta la via del gol. Dopo tanti sforzi, tanta fatica e sacrificio, la Samb deve uscire dal Penzo con un punto in tasca, poca roba rispetto a quanto visto in campo. Un vero peccato.

Domenico Del Zompo

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